Il bonus Cashback escluso dalla vendita on line. Il trucco per superare l’ostacolo c’è. Eccolo svelato nei dettagli.
Il cashback è ormai entrato nell’immaginario collettino italiano. L’iniziativa, promossa dal precedente Governo, prevede in fatti il rimborso di una quota sugli acquisti effettuati attraverso carta di credito o bancomat in tutti gli esercizi commerciali. Non solo, è prevista la restituzione della quota cashback anche in occasione di rifornimenti di carburante, erogazione prestazioni mediche e quant’altro. Un bell’affare insomma, utile anche a favorire l’utilizzo di carte di credito e bancomat rispetto al denaro contante.
Da questo tipo di operazioni, quelle che prevedono la restituzione della percentuale sugli acquisti, sono però escluse le piattaforme on line. Questo, in pratica, per favorire un particolare tipo di commercio, rispetto a quello, diciamo cosi virtuale, che in alcuni casi sembra avere preso ormai il sopravvento. Ma in ogni caso, il trucco per recuperare una quota di importo anche dagli acquisti on line è stato comunque trovato, l’escamotage, viene sempre fuori.
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Cashback ecco il trucco dei furbetti: guadagnare con gli acquisti on line si può. Il trucco è semplice e quasi da non credere, considerate le modalità assolutamente lecite per accedere al rimborso della vostra quota di imposto. Acquistare su Amazon o su qualsiasi altra piattaforma on line che preveda una minima spesa, non avrebbe dovuto produrre Cashback ma le cose sono ora del tutto cambiate, ecco spiegato come e perchè.
La cosa è molto semplice. Per acquistare e guadagnare con Amazon, ad esempio, basta acquistare una ricarica del vostro credito Amazon, e pagarla con carta di credito o bancomat. In questo caso, l’acquisto on line maturerà una quota di cashback, di fatto sarà proprio cosi. Ovviamente il “trucco”, se cosi può essere definito vale per ogni tipo di piattaforma. Basta una ricarica, insomma, ed il gioco è fatto.