La “cristallizzazione” di quota 100 permetterà di usufruirne anche dopo il 31 dicembre di quest’anno, data della sua scadenza.
La scadenza di quota 100 è sempre più vicina e cosi in molti stanno cercando velocemente di usufruire della pensione anticipata.
La quota 100 era stata istituita il 28 gennaio 2019 con il Governo Conte rappresentando tutti quei lavoratori che avessero raggiunto 62 anni di età con 38 anni di contributi di poter andare in pensione anticipatamente.
Questa modalità è stata inserita come un’aggiunta della Pensione Fornero, ovvero la pensione anticipata e la pensione di vecchiaia.
Quest’anno però, esattamente il 31 dicembre, la legge avrà una scadenza: in molti stanno cercando di effettuare la domanda al più presto possibile, cosi da non perdere il diritto della pensione anticipata.
Anche la commissione europea non sembrerebbe aver approvato definitivamente la quota 100. Al momento però il pensiero più importante per il governo sembrerebbe essere il recovery found, dunque le pensioni dovrebbero passare in secondo piano.
Questo sistema però al momento non è stato preso in considerazione, dato che potrebbe avere una forte ripercussione sugli assegni. Infatti la percentuale degli assegni dati potrebbe addirittura arrivare al 34%.
Un’altra modalità potrebbe diventare quota 102 ovvero la pensione ottenuta a 64 anni con 38 anni di contributi. Anche questa è un’ipotesi varata ed al momento presa in considerazione.
Sarà difficile per Mario Draghi, che dovrà intrattenere anche una discussione con i sindacato e trovare una soluzione che alleggerisca un po’ le tensioni create da queste ultime dinamiche, come è stato anche per l’arrivo delle pensioni di marzo.
Bisognerà dunque trovare un modo per inserire le pensioni nella spesa pubblica in modo che non pesino eccessivamente al conto finale.