Il turismo sta morendo, ma ecco che grazie ai vaccini, l’Unione Europea vede uno spiraglio chiamato Green Pass
Sarà discussa la prossima settimana, ma tutti gli Stati dell’UE sembrano essere d’accordo. Infatti, è già stata inviata la proposta legislativa della Commissione europea per attivare ciò che sarà chiamata “Green Pass”, vale a dire l’attestato di negatività o avvenuta vaccinazione al Covid-19. Essa sarebbe rilasciata per chi intendesse viaggiare, seguendo le nuove norme anti-Covid.
Tornare a viaggiare, man mano quindi, non sarà più un sogno, ma un’idea possibile. La nuova card non sarebbe un nuovo passaporto, ma eviterà tante divisioni tra i Paesi dell’UE, e come spiega il commissario Ue per la Giustizia, Didier Reynders: “Il pass è interoperabile e vincolante per i Paesi Ue, per evitare ogni forma di discriminazione offre tre alternative per tornare a viaggiare: dimostrare l’avvenuta vaccinazione, la negatività a un test o la guarigione dal Covid”.
Reynders poi, assicura che la nuova card non rappresenterà un motivo di discriminazione e non sarà l’unico prerequisito per la libera circolazione. Esso però, aiuterà il ritorno alla normalità, proprio per quanto riguarda i viaggi. Non come quelli illegali, che stanno aiutando i ricchi a vaccinarsi, saltando la fila contro la legge.
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Green Pass: un solo documento per tre certificati
Come già specificato, questo documento include la bontà di tre difersi certificati: certificato di vaccinazione, certificati di test (test NAAT/RT-PCR o test rapido antigenico) e certificati per persone guarite dal Covid-19. In formato digitale o cartaceo, avranno al loro interno un codice a barre, per l’autenticazione del documento. Gratuiti, essi saranno rilasciati nella lingua del viaggiatore ed in inglese. Man mano, gli Stati accetteranno questo speciale pass, evitando restrizioni all’arrivo, come test o quarantena obbligatoria.
Intanto, arrivano buone notizie anche per l’Italia. Sarebbe infatti già completo di Fase 1 il vaccino ReiThera, prodotto proprio in Italia e che presto potrebbe diventare disponibile. Tornando alle Green Pass, esse racchiuderanno: nome, data di nascita, data di rilascio, informazioni rilevanti su vaccino/test/recupero e dati informativi unici del documento. Oltre agli Stati membri, sarà poi allargato anche a Norvegia, Svizzera, Islanda e Liechtenstein.
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E poi c’è l’Austria che ha un’idea tale da potersi muovere prima di tutti. Tra poco meno di un mese infatti, in Austria sarà possibile accedere al “Pass Covid”, per chi è risultato negativo al tampone. Lo ha ufficializzato il cancelliere, Sebastian Kurz: “Non vogliamo attendere l’introduzione a livello europeo. Si tratterà di un primo passo e di un lavoro preliminare in vista dell’applicazione europea”, ha spiegato.