La gente continua a morire: il vaccino in tempi record, chi ci ha guadagnato davvero?

La gente continua a morire dopo aver ricevuto la dose di vaccino. La popolazione ha paura, cosa succede davvero?

Vaccino
Vaccino (Adobe)

Cosa sta succedendo nel nostro paese? Sempre più casi di decessi in seguito alla somministrazione del vaccino anti covid, sempre più casi inspiegabili. La gente ha paura, teme a questo punto il tanto atteso antidoto al tremendo virus. Iniziano a girare riflessioni estreme sui tempi da record che hanno portato alla cura stessa. Cosa è successo davvero? Chi ci sta guadagnando sulla nostra pelle? Queste le domande più ricorrenti.

L’ultimo caso sospetto arriva da Lagonegro, in provincia di Potenza. Un vigile urbano, 62 enne di Vibonati, nel salernitano. Un malore e la morte improvvisa poche ore dopo aver ricevuto una dose di vaccino Pfizer. Non si può parlare, in questo momento, di una relazione certa tra le due cosa, ma quello che arriva all’opinione pubblica è il rischio concreto che qualcosa possa andare storto, che qualcosa, forse non sta funzionando.

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La gente continua a morire: il caso della donna nel napoletano

Altro caso sospetto arriva da San Sebastiano al Vesuvio, in provincia di Napoli, dove una donna 54enne, è ricoverata in gravi condizioni all’Ospedale del Mare in seguito ad un’emorragia cerebrale. Ad inizio mese, la donna aveva ricevuto una dose di vaccino AstraZeneca. La famiglia della donna, è certa che la connessione sia evidente. Troppe circostanze sospette e troppe situazioni comuni, i trombi, le emorragie cerebrali che hanno colpito anche altre persone dopo aver ricevuto il vaccino. Non può essere un caso, spiega il fratello della donna in un video fatto circolare su Facebook.

I medici, intanto, sono cauti nel prendere una posizione netta. Riguardo il caso del vigile urbano di Lagonegro, infatti, il direttore sanitario dell’ospedale di Sapri, Rocco Calabrese ha dichiarato quanto segue: “Siamo molto dispiaciuti per quanto accaduto, non è dimostrabile una relazione causale con la somministrazione del vaccino tra l’altro risulta che il paziente fosse affetto da patologie pregresse di natura metabolica e cardiocircolatoria. Inoltre – continua –  per il 62enne così come previsto dalle linee guida in ambito vaccinale, a vaccinazione eseguita, sono stati rispettati i 15 minuti di osservazione, nell’arco dei quali lo stesso non ha lamentato nessun disturbo”

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