Pioggia di critiche per la lotteria degli scontrini che avrebbe registrato uno scarso interesse, rivelandosi un vero e proprio flop. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo cosa c’è da sapere in merito.
Lo scorso 1 febbraio ha avuto ufficialmente inizio la lotteria degli scontrini. Si tratta, in pratica, di un programma voluto e introdotto dal precedente esecutivo con lo scopo di incentivare l’uso degli strumenti di pagamento elettronici, disincentivando, dall’altro canto, l’uso del denaro contante. A tal fine vengono messi in palio dei ricchi premi, in modo tale da invogliare le persone a prendere parte al programma.
In particolare, ricordiamo, lo scorso 11 marzo ha avuto luogo la prima estrazione e per l’occasione sono stati distribuiti 10 premi da 100 mila euro per chi ha effettuato degli acquisti e 10 premi da 20 mila euro per gli esercenti. Un primo banco di prova, per la lotteria degli scontrini, che ha portato con sé un bel po’ di critiche. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo cosa è successo.
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Lotteria degli scontrini, il grande flop: pioggia di critiche
Lo scorso 11 marzo ha avuto luogo la prima estrazione della lotteria degli scontrini, con i premi che hanno premiato solamente residenti del Nord e Centro Italia. Non vi è stato, infatti, nessun vincitore al Sud Italia, a chiara dimostrazione di come il contante continui ad essere lo strumento di pagamento preferito. Una situazione che ha destato inevitabilmente particolare interesse, portando con sé una pioggia di critiche. Tra queste citiamole parole di Enrico Postacchini, responsabile “Commercio e Città’ di Confcommercio, che a tal proposito ha dichiarato:
“Molto esigua la percentuale di consumatori che hanno aderito alla lotteria degli scontrini. Non si arriva ad un 6%. Da parte nostra riscontriamo che manca proprio l’interesse della clientela, mi verrebbe da dire che l’iniziativa è nata e subito naufragata“. Negativi, anche, alcuni commenti dal mondo della politica, come quello che giunge da Fratelli D’Italia, con la Meloni che, ospite di Porta a Porta, ha affermato: “L’Italia sta spendendo 5 miliardi di euro nel cashback, la lotteria degli scontrini, e ha messo 11 miliardi di euro sui ristori. Ho scritto a Draghi per chiedergli di togliere i 5 miliardi dal cashback e metterli sui ristori per le aziende“.