Fingendosi un fidato banchiere, il truffatore è riuscito a portare a termine il suo tranello ai danni di una inconsapevole barista.
A volte l’apparenza inganna… ma in questo caso ha proprio accecato!
Una truffa ben architettata, pianificata a dovere, un travestimento ben riuscito. Frequentava spesso un bar della zona di Albano Terme il truffatore, fingendosi però un onesto uomo di banca.
Ma era tutto un piano ben architettato solamente per attirare l’attenzione della proprietaria ed una volta acquisita la fiducia di questa, l’uomo ha messo in atto il suo piano criminoso.
Ha proposto cosi alla responsabile del bar un fruttuoso investimento che a suo avviso le avrebbe portato grandi guadagni.
Richiedendo cosi 5 mila euro a questa, alla consegna però è subito accaduto qualcosa di strano.
Il falso banchiere è infatti da subito apparso strano, mettendo il suo corpo tra la donna e le banconote, dicendo che aveva bisogno di fotografare i numeri di matrice per l’archiviazione.
A quel punto però ha tirato fuori il discorso che i numeri fossero sporchi di nero e che avrebbe pensato lui a pulirli approfonditamente, mettendo i soldi in una busta.
La donna non avendo notato nulla a causa dell’occlusione dell’uomo, inizialmente si è fidata per poi però avere dei seri sospetti ed avvisare le autorità.
L’intervento di queste ha portato una caccia all’uomo, rintracciato grazie al ritrovamento della sua auto.
Si trattava di un cittadino camerunense che fingendosi un banchiere adescava le sue vittime. Nel suo appartamento sono stati rinvenuti una serie di oggetti adatti al criminoso intento: riproduzioni di banconote di colore nero da 50 e 100 euro, una bottiglia di liquido colorante, un flacone di fluido per fissaggio, una stampante e una borsa 24 ore in simil pelle nera.
L’uomo di trentanove anni è stato dunque subito arrestato per accusa di reato contro il patrimonio.