Metodi per tutelarsi quando la banca non concede il mutuo. Tutto quello che c’è da sapere.
Arriva un momento della nostra vita, in cui sentiamo l’esigenza di avere un nido tutto nostro, dove rifugiarci costruire il nostro futuro: comprare casa. È un passo molto importante, che prevede sacrifici enormi e non pochi imprevisti. Non tutti hanno la possibilità di acquistare un immobile, per cui si ricorre al mutuo.
Il mutuo e la banca
Cos’e il mutuo? È un contratto mediante il quale una parte, consegna all’altra, in credito o prestito una somma di denaro o una quantità di beni fungibili, che l’altra parte si obbliga a restituire alla scadenza con altrettante cose della stessa specie, qualità o valore. Poichè non è da tutti avere la piena disponibilità della cifra per costruire una casa, ci si rivolge ad una banca per accedere al mutuo e procedere al sogno di avere finalmente la casa dei propri desideri. Ma non sempre gli istituti bancari concedono i mutui. Scopriamo insieme perché.
Come già detto, la possibilità di accedere al mutuo è una soluzione, tra le più frequenti, per acquistare casa. Ma non sempre la banca può erogare i soldi necessari per accedere a finanziamento. Perché? I motivi sono vari e specifici per ogni situazione; generalmente non si accede al mutuo per mancanza di congruità e stima del perito (condizioni descritte dal compratore circa l’immobile), per problemi di natura catastale e segnalazioni di cattivi pagamenti a carico del compratore dell’immobile.
Per cui, come si ci tutela quando la banca non concede il mutuo? L’unica soluzione è rivalersi sull’istituto di credito, vediamo in che modo.
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Ebbene si, esiste una clausola che ci permetterà di tutelare la fattispecie in cui non ci viene concesso un mutuo per acquisto di un immobile, prende il nome di “Clausola salvo buon fine” regolata dall’articolo 1353 del codice civile. La norma prevede che il compratore Che si inserisce alla cieca in una trattativa, se questa non va a buon fine egli non è obbligato ad adempiere. La clausola, prevede quindi l’impegno compratore ad acquistare l’immobile a patto che il mutuo vada a buon fine. In altre parole specifica che il compratore, laddove la banca non conceda il mutuo, non è più obbligato ad adempiere. Non solo però: può avere il ristoro della caparra versata e anche della commissione per l’agente immobiliare.