Questa autocertificazione è necessaria per uscire dalla propria Regione e dal proprio Comune evitando di prendere la multa.
L’autocertificazione torna con l’obiettivo di dimostrare una motivazione per la quale si esce dal proprio comune o la propria Regione di residenza.
Le motivazioni da poter scegliere sono sempre quattro: motivi di salute, motivi di lavoro, situazione di necessità o urgenza.
Questo famoso modulo che va in giro per le case dei cittadini italiani ormai da un anno serve per dimostrare la necessità dello spostamento, altrimenti vietato dalla normativa contro il contagio da coronavirus.
È fondamentale sapere che dichiarando il falso si può incombere in gravi sanzioni, anche penali, rischiando una denuncia e tra i 400 ed i 1000 euro di multa.
Serve in zona rossa per ogni tipo di spostamento dentro e fuori dal Comune, in zona arancione per superare i confini comunali e in zona gialla per andare in un’altra Regione.
Fondamentale in ogni caso per lo spostamento nell’orario del coprifuoco: tra le 22 di sera e le 5 di mattina.
L’autocertificazione è fondamentale per identificare chi dichiara lo spostamento e le sue generalità:
-nome e cognome
-luogo di residenza/domicilio di partenza e destinazione
-numero carta d’identità o altro documento di identificazione
-recapito telefonico
È inoltre responsabilità della persona dichiarare:
-di essere a conoscenza delle misure normative di contenimento del contagio da COVID-19 vigenti alla data odierna, concernenti le limitazioni alla possibilità di spostamento delle persone fisiche all’interno del territorio nazionale;
-di essere a conoscenza delle altre misure e limitazioni previste da ordinanze o altri provvedimenti amministrativi adottati dal Presidente della Regione o dal Sindaco ai sensi delle vigenti normative;
-di essere a conoscenza delle sanzioni previste dall’art. 4 del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, e dall’articolo 2 del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33.
Nuova autocertificazione per uscire dalla propria regione: bisogna dichiarare sempre il vero per non avere sanzioni
Tutti conosciamo i motivi presenti all’interno dell’autocertificazione, anche se da qualche tempo ne è stato inserito uno più generico:
-salute
-comprovate esigenze di lavoro o per studio
-“altri motivi” in cui rientrano i casi di necessità e urgenza
L’ultima voce è quella più generica e viene connessa con le attività che sono necessarie da effettuare come ad esempio assistere una persona non autosufficiente e sola e visitare i figli collocati presso l’altro genitore.
Tra i motivi ammessi c’è sempre il rientro al luogo di domicilio e residenza.
Chi non ha a disposizione la copia stampata dell’autocertificazione potrà compilarla in direttamente davanti gli agenti.
Si rischia la denuncia per Falso con conseguenze ben più gravi della semplice sanzione amministrativa che riguarda la multa: il carcere da 1 a 6 anni previsto per “dichiarazioni mendaci a pubblico ufficiale” (ex articolo 495 del Codice penale).