Sono partiti i pagamenti dei primi bonus in busta paga per molti lavoratori. Ma chi ne ha diritto e come funziona? Entriamo nei dettagli e scopriamolo assieme.
Nel corso del 2020 abbiamo assistito all’impatto del Covid sulle nostre vite sia dal punto di vista delle relazioni interpersonali che l’aspetto finanziario. Sono tante, purtroppo, le attività chiuse, con inevitabile conseguenze dal punto di vista economico. Proprio per questo motivo si resta in attesa di misure ad hoc che dovrebbero essere a breve introdotte dal nuovo governo a guida Draghi.
Intanto continuano ad essere valide alcune misure volute dai precedenti esecutivi, tra cui la decisione di applicare un’ulteriore detrazione fiscale per redditi fino a 40 mila euro. Una misura importante, che permetterà a molti di avere qualche euro in più in busta paga. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo in cosa consiste.
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Bonus in busta paga, più soldi per molti lavoratori: detrazione fiscale per redditi fino a 40 mila euro
Nel 2015 è stato introdotto il bonus Irpef, meglio noto come bonus Renzi, che da allora ha subito qualche cambiamento. A differenza degli iniziali 80 euro, infatti, adesso sono in molti a poter ricevere fino a 100 euro in busta paga, in base al proprio reddito. Si tratta, in pratica, di un credito d’imposta che grazie alla Legge di Bilancio 2021 è stato esteso ad una più ampia platea di beneficiari. Le prime erogazioni sono partite lo scorso 23 febbraio e per accedere a tale misura non bisogna presentare alcun tipo di domanda. È infatti l’Inps a definire chi ne ha diritto e ad effettaure la relativa erogazione.
Noto anche come bonus 100 euro, in realtà l’importo differisce in base al reddito del soggetto avente diritto. Quest’ultimo deve presentare un reddito minimo pari almeno a 8.174 euro l’anno, fino ad un massimo di 40 mila euro annui. Il valore del bonus che i lavoratori vedranno direttamente in busta paga, quindi, potrà avere i seguenti valori:
- 100 euro in presenza di redditi tra 8.174 euro e 28 mila euro l’anno;
- fino a 80 euro al mese per redditi tra 28 mila euro e 35 mila euro;
- meno di 80 euro al mese per redditi compresi tra 35 mila e 40 mila euro all’anno.