Cosa fare per difendersi da un capo incubo e non perdere il posto di lavoro
Vi è mai capitato di lavorare in un ambiente poco stimolante? O di avere poca compatibilità con il vostro capo? Una situazione comune a moltissimi italiani.
A seguito del Covid-19, sono state molte le aziende e le organizzazioni che hanno dovuto modificare il proprio iter lavorativo e rivedere l’organico della propria organizzazione.
I più sfortunati sono stati licenziati; altri si sono adattati al nuovo clima di stress che la pandemia ha portato e adesso devono farne i conti. Come ci si difende un capo che non si comporta come tale? Rispondiamo insieme a questa domanda.
Come difendersi da un capo incubo
A volte può essere una persona carismatica, altre priva di leadership e pazienza. I capi sono una categoria molto particolare. A volte possono essere le persone più talentuose sulla faccia della terra, altre le più “insopportabili”. Quando le situazioni lavorative diventano difficili e si presentano difficoltà di comprensione con il proprio titolare, bisogna stare calmi e capire comportarsi in quella determinata circostanza. Come fare?
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Come difendersi: piano d’azione
Niente paura. Tutte le situazioni possono essere gestite, basta capire come farlo nel modo più corretto possibile. Innanzitutto il consiglio che sentiamo di darvi è quello di non reagire mai alle provocazioni. Cercare sempre di mantenere autocontrollo restando educati e tranquilli. Manifestare le proprie emozioni in maniera pacata, dosare l’ironia, aiuta a non perdere la pazienza in situazioni difficili.
È necessario mantenere l’autostima alta, al fine imparare a gioire per i risultati, ottenuti e non perdere mai la motivazione per il proprio lavoro. Risollevarsi da soli e riconoscere i propri meriti è importante per una crescita ed in indipendenza lavorativa. Sicuramente questa fattispecie aiuterà anche nella gestione di situazioni più difficili della vita privata. Proprio come dice un vecchio detto: tutto fa esperienza. Un altro consiglio fondamentale è quello di Allargarsi, ma non troppo.
Cosa significa? Prendendo spunto da uno studio condotto nel 2016 dall’Università Bocconi , dove l’83% dei dirigenti appare consapevole delle conseguenze che le proprie decisioni hanno sui propri sottoposti, siamo più che certi che nella realtà delle cose non è così. Il 59% de datori intervistati crede che questo non sia vero. Nelle organizzazioni dove le decisioni vengono costruite con un team, i risultati sono migliori, a scapito di quelle dice decidono solamente il titolare.
Ricordiamoci però che questo non è sempre vero: bisogna valutare bene la situazione. A volte le persone si sentono libere di far valere le proprie idee; da questi comportamenti potrebbero nascere scontri che aumentano il carico emotivo dei leader incaricati di gestire, per cui, fate molta attenzione. Piccoli accorgimenti che vi permetteranno di vivere meglio e gestire senza conflitti il vostro lavoro.