Nelle varie ipotesi di Saldo e stralcio che il governo vorrebbe mettere in atto, attenzione ai pagamenti del Canone Rai
Si tratta ancora della tanto attesa “pace fiscale”, pubblicizzata dal governo Draghi e che sicuramente prima o poi, verrà messa in atto. La meta dell’Esecutivo è di stralciare le cartelle esattoriali fino a 5.000 per le tasse non pagate dal 2000 al 2015, e non è escluso, che vi rientri anche il Canone Rai.
Questo, almeno è quanto giunge dalle varie indiscrezioni, ma di ufficialità ancora non si parla. Le bozze del Mef, porterebbero a pensare che il riferimento a 5.000 Euro come soglia massima per lo stralcio, possa esser stato eliminato. Ed invece sarebbe fatto riferimento, ai debiti affidati agli agenti di riscossione per mancati pagamenti dal 2000 al 2015.
In quel caso, il Ministero vorrebbe puntare su diverse soglie, in modo da consentire al Fisco di concentrarsi sul recupero dei crediti non pagati più recenti.
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Canone Rai: sicuri che rientrerà nella “pace fiscale”? Perché
Ad ogni modo, sempre stando all’entrata in vigore della “pace fiscale”, in essa potrebbero rientrare anche i pagamenti mancanti del Canone Rai effettuati proprio nello spazio di tempo in questione, quando la tassa di possesso della TV veniva pagata attraverso cedolini e non tramite la fornitura elettrica, come avviene invece oggi.
Tutto ciò è sempre da prendere con le dovute precauzioni, tante, come questa, le ipotesi sul campo, e nemmeno si tratterebbe dell’unica. Comunque sono in corso le dovute discussioni ma senza dubbio, qualora si dovesse andare verso la strada della pace fiscale, anche il Canone Rai rientrerebbe nelle cose da attenzionare.