L’indennità Inail pensata per i lavoratori vittime dell’amianto, non è soltanto per chi resta in vita: possono usufruirne gli eredi
La Legge n.178 del 30 dicembre 2020, tratta nello specifico, delle vittime di amianto. Di cosa si tratta: l’Inail è l’Ente che offre delle prestazioni assicurazione, a favore dei lavoratori indipendentemente dal settore in cui operano. Tra i vari fondi, è presente anche il Fondo per le Vittime dell’amianto.
Va da sé, che quest’indennità si interessi degli indennizzi economici nei confronti dei lavoratori esposti all’amianto. In questo modo, alle rendite mensili che si calcolano sulla base di differenti fattori, viene aggiunta anche l’indennità una tantum per mesotelioma. Ma se subentrasse la morte del lavoratore a cui spetta, gli eredi possono avere diritto all’indennizzo di 10.000 euro? Sì, in alcuni casi.
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In alcuni casi, gli eredi del lavoratore vittima dell’amianto, ha diritto all’indennizzo Inail di 10.000 euro. I lavoratori che si ammalano di mesotelioma possono quindi acquisire il diritto all’indennità una tantum Inail di 10.000 euro. L’Ente, se parliamo di “una tantum”, si occupa di erogare all’assicurato una somma di denaro in soluzione unica.
Per quanto riguarda le malattie collegate all’amianto, l’Inail si riferisce in particolare i casi di accertato mesotelioma per cause ambientali o esposizione familiare. Parliamo di esposizione ambientale quando il soggetto è stato in comprovato contatto con l’amianto su territorio nazionale in coincidenza dell’insorgenza della malattia. Esposizione familiare invece, è quella che riguarda l’insorgenza della malattia, compatibile con la convivenza con un soggetto esposto ad amianto.
Per questi aspetti, l’Inail conferma che l’indennizzo è di euro 10.000. Per gli eventi accertati a partire dal gennaio del 2021 con le specifiche condizioni, si può già presentare l’istanza per ricevere l’indennità. Il soggetto assicurato, ha la possibilità di richiedere l’indennizzo, entro tre anni, dal momento in cui riceve l’accertamento della malattia. In caso di morte di quest’ultimo, anche gli eredi possono presentare la domanda. Operazione da compiere sempre entro i tre anni, presso il Fondo Vittime Amianto.