Truffare i potenziali clienti on line, per incontri che non sarebbero mai avvenuti. Questa l’ultima trovata in tempo di crisi.
Cercare compagnia sul web, niente di più comune negli ultimi tempi. Il problema nasce nel momento in cui i potenziali clienti, tra Pisa e Lucca, si riscoprono vittime di truffe studiate ad arte per raggirare chi è in cerca di appuntamenti. Il tutto studiato attraverso precise tecniche di adescamento, simulazioni di contatti ed invio di materiale al limite dell’erotico per rendere ancora impaziente il malcapitato cliente. Chiaramente il tutto avrebbe previsto un grosso esborso di denaro per poi concludersi con un nulla di fatto e nessun incontro dal vivo.
Altro discorso per donne che adescavano in strada i propri clienti, poi portati in luoghi appartati, li rapinavano con l’aiuto di alcuni complici. Le denunce hanno portato ad una serie di indagini che si sono concluse con l’arresto delle persone coinvolte, anche grazie alle testimonianze degli uomini raggirati. Vere e proprie truffe con il fine di approfittare delle particolari situazioni che in certi ambiti possono verificarsi.
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Un centro massaggi che fungeva da quartier generale i clienti fermati dalle forze dell’ordine ed interrogati insieme a tutti i componenti della banda che metteva, di fatto, in pratica la truffa raccontata. Altro caso molto particolare quello riguardante un uomo che si fingeva una escort, che adescava clienti chiedendo somme di denaro per incontri che non ci sarebbero mai stati. Un filone di indagine alternativo che ha tenuto molto impegnati i poliziotti di quella particolare area tra la provincia di Lucca e Pisa.
La situazione ha provocato una sorta di mutua assistenza tra clienti abituali di escort. Nascono gruppi sui social, si segnalano numeri e circostanze poco chiare. Insomma succede che invece di provare a sgonfiare la dinamica si passi ad una sua pulizia dall’interno. Si individuino insomma soltanto annunci e situazioni credibili, si renda il tutto molto più sicuro ed onesta, per dirla cosi. Le indagini, porteranno di certo ad azioni legali, ma nel frattempo i clienti della zona si sono coalizzati per salvaguardare i propri interessi.