Partito da mesi, il rincaro dei prezzi del petrolio continua la sua curva ascendente, ne risentono i prezzi di diesel e benzina
Ancora rincari per i prezzi di diversi beni e servizi, soprattutto ancora in rialzo, quelli dei carburanti. Questi, da inizio anno ad ora, sono già saliti del 7% in vista di una presunta ripartenza dell’economia mondiale, post-pandemia. L’aumento del prezzo del petrolio non ci colpirà solo nei prezzi della benzina, ma le tasche di tutti. Questo perché l’aumento, andrà ad intaccare anche molti altri prodotti, come ad esempio, quelli trasportati su gomma.
Carlo Rienzi, presidente del Codacons, ha già trasmesso la sua preoccupazione: “Il rischio concreto è che l’andamento al rialzo dei prezzi di benzina e gasolio produrrà nelle prossime settimane aumenti generalizzati per ortofrutta e alimentari, beni che, come noto, viaggiano su gomma, e avrà ricadute negative su tutto il comparto dell’energia, con inevitabili aggravi di spesa per i consumatori”.
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Prezzi di benzina e diesel, sarebbero aumentati del 6,6% e del 6,7% rispetto ad inizio anno, e siamo solo in marzo. Nel concreto, paghiamo quasi 5 euro in più per ogni pieno da 50 litri rispetto a gennaio. Secondo l’Unione consumatori, di questo passo, la cifra diventerà preoccupante per i cittadini, portandoli ad una spesa maggiorata di 114 euro in più l’anno per la benzina e di 107 euro in più per il diesel.
I rincari potrebbero anche aumentare ulteriormente, più veloce sarà la ripartenza dell’economia, maggiore sarà la richiesta di petrolio. Durante il meeting Opec della scorsa settimana, è stato sottoscritto un accordo che prevede di non aumentare l’offerta di barili di petrolio il prossimo mese, in modo da poter attendere il ritorno di una domanda più alta. La conseguenza è stata un’impennata delle quotazioni dei barili.
Aumenti, che man mano, andranno ad intaccare anche i prezzi di luce e gas, come prevedibile. Stavolta a parlare, è Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori: “I rincari inarrestabili che durano ininterrottamente dalla rilevazione di metà novembre sono vergognosi e inaccettabili. – Dice Dona – In una sola settimana un pieno da 50 litri costa quasi 1 euro in più: 90 cent per la benzina e 87 cent per il gasolio”.