Novità in merito al tanto temuto e spesso odiato canone Rai. Le ultime politiche del Governo potrebbero di fatto cancellarlo.
Tra le tasse probabilmente più odiate dagli italiani, il canone Rai, cosi come si vocifera potrebbe entrare tra le imposte in qualche modo abbuonate dal decreto Sostegno del Governo Draghi. Succede insomma che chi no ha pagato tale imposta, in un arco preciso di tempo potrebbe ritrovarsi a non doverla più pagare per gli anni presi in considerazione. La pace fiscale, insomma, tanto acclamata e richiesta porterebbe all’eliminazione anche delle pendenze dovuto al mancato pagamento, negli anni, del suddetto canone.
Saranno insomma salvi quelli che non hanno pagato il canone dal 2000 al 2015, cosi come successe nel 2019 per chi non l’aveva pagato tra il 2000 ed il 2010. Il canone è sempre stato molto criticato nella storia della nostra Repubblica. Una tassa che molti definiscono impropria, che per la verità nasce sul finire degli anni ’30 in un contesto completamente diverso e con una missione, se cosi può essere definita, del tutto opposta a quella attuale.
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Cancellato il canone Rai: come nasce la tanto temuta tassa
Il canone nasce come sorta di piccola patrimoniale, applicata ai possessori dell’apparecchio televisivo, che anni e anni fa, nel periodo di nascita della tassa, denominata appunto, sulla televisione, era considerato un vero e proprio lusso. Negli anni, la tv è diventata un mezzo alla portata di tutti, ma la tassa è rimasta, per pagare insomma, il servizio pubblico che fornisce trasmissioni, approfondimenti, film e quant’altro.