Non solo il Leone rampante per il vincitore. Il Festival di Sanremo consegna una serie di riconoscimenti che non sempre vengono ricordati. Ecco quali.
In ballo non c’è solo una palma dorata con un leone rampante. Vincere il Festival di Sanremo equivale a una consacrazione nel panorama musicale italiano, anche qualora la successiva carriera musicale non dovesse assumere i contorni giusti. La 71esima edizione della rassegna, se vogliamo, sarà ancora più storica. La prima in assoluto senza pubblico, uno show rivisto in funzione delle esigenze (esempio, l’esibizione in differita di Irama, in quarantena per due collaboratori positivi nel suo staff) e un pubblico al quale si è servito quasi più spettacolo che musica.
Ma il Festival è il Festival. Una pietra miliare nella storia italiana, dal Dopoguerra in avanti, una delle principali rassegne culturali e, naturalmente, uno dei contesti musicali principali per lanciare, confermare o celebrare la carriera di un artista. Detto più volte dei cachet, in meno occasioni ci si è interessati dei premi. Oltre al celebrato trofeo consegnato al vincitore, quali altri premi vengono assegnati ai vari artisti? La prima posizione in classifica è solo il riconoscimento principale. Ce ne sono svariati altri, mutati nel tempo e comunque prestigiosi.
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Sanremo, oltre il Leone: tutti i premi, dal “Mia Martini” al “Lucio Dalla”
Ci sono ben settant’anni di storia che marciano verso il 2021. Il Festival è cambiato e anche i riconoscimenti assegnati, man mano, sono mutati anche se non sempre di pari passo. Accanto alla vittoria finale con il leone simbolo di Sanremo, unica (e ci mancherebbe) proclamazione immutata, si posizionano premi altrettanto importanti. Uno in particolare, piuttosto ambito dai vari artisti, è il Premio della Critica “Mia Martini”. Praticamente il secondo per importanza, assegnato dal 1982 e nominato così in onore della grande cantante nel 1996. Il riconoscimento è assegnato da un’apposita giuria e premia la canzone ritenuta meglio arrangiata e con un significato importante. Molti artisti ci hanno fatto l’abitudine: Daniele Silvestri, Patty Pravo e la stessa Mia Martini, tutti con 3 vittorie.
Ma non solo. A Sanremo gli artisti possono tornare a casa anche con il premio della Sala stampa “Lucio Dalla”, assegnato dai giornalisti, e il Premio Enzo Jannacci di Nuovo Imaie per la migliore interpretazione. Poi il premio Giancarlo Bigazzi, che premia la miglior composizione. Infine, il Premio Lunezia, assegnato al testo con quello che è ritenuto il maggior valore musicale e letterario. Fra gli artisti “sanremesi” premiati più di recente abbiamo Enrico Nigiotti (Nonno Hollywood) e Simone Cristicchi (Abbi cura di me). Il resto lo fa il pubblico e chi scegli di dar fiducia al lavoro di un artista. Quella è sicuramente la vittoria più bella.