Il nuovo sostegno economico del Governo ha portato alla cancellazione di spese legate all’automobile che porteranno grande giovamento.
Una mossa da cineteca quella di Mario Draghi, che in un colpo solo cancella bollo auto e multe. Chi nel 2015 infatti aveva avuto problemi con queste due spese, ora può considerare il suo debito totalmente annullato.
Dunque la mossa politica potrebbe essere attuata con il nuovo DI Sostegno, ma non andrà a favore di tutti quanti: bollo auto e multe verranno dunque cancellate solo a chi ha dei debiti entro i 5000 euro di spesa.
In caso le cartelle esattoriali superassero però il limite, sarà necessario pagare l’intero importo. Si potrà però pagare rateizzando entro i due anni, cosi da essere avvantaggiati su come dividere l’importo.
Draghi ha appena cancellato un’importante tassa sull’auto!
Presto arriverà inoltre anche la firma del Premier sul nuovo decreto sostegni che darà oltre a ciò sopra citato, anche un concreto aiuto alle partite IVA in difficoltà. Il sostegno arriva per tutti coloro con un aumento delle sanzioni per non aver pagato le rate di rottamazione e stralcio entro il 1° marzo. L’aiuto sarà per coloro che hanno debiti fino a 5.000 euro. Finalmente un aiuto assolutamente concreto.
Si tratta esattamente della sesta rata del 2020 e della prima rata 2021. Dato che si tratta di un comunicato del Ministro di Economia e Finanza, l’Agenzia delle Entrate non potrà assolutamente avvalersi della richiesta del debito. Nel Comunicato Stampa N° 36 del 27/02/2021 si legge:
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze comunica che è in corso di redazione il provvedimento che differirà il termine del 1° marzo 2021 per il pagamento delle rate della “rottamazione-ter” (articoli 3 e 5 del DL n. 119/2018) e del “saldo e stralcio” (art. 1 commi 190 e 193 della Legge 145/2018).
Il termine riguarda le rate del 2020 ancora non versate a cui si aggiunge la prima rata del 2021 della rottamazione-ter.
Dal comunicato probabilmente entrerà questo in vigore da Giugno cosi da dare validità alla macchina della riscossione.
La discussione però riguarda anche i vecchi debiti superiori ai 5000 euro, con una richiesta in particolare della Lega di una Pace Fiscale che metta tutti d’accordo.