I beneficiari sono solo alcuni, ma è solamente un benefit apparente, dato che nel mese di febbraio questi non hanno ricevuto la mensilità.
Una buona notizia sembrerebbe quella per alcuni beneficiari della mensilità di marzo del Reddito di Cittadinanza e della NaspI, che si vedranno accreditare ben due mensilità piene.
In realtà però il beneficio non è effettivo, dato che riguarda il mese di febbraio che non era stato percepito per la mancanza del rinnovo del modulo ISEE 2021 e che dunque verrà integrato a marzo.
Ma perché questo è successo?
L’istituto previdenziale ogni anno rinnova le condizioni per capire se la famiglia può continuare ad usufruire dell’Rdc. In caso queste condizioni non sussistano, il reddito viene annullato.
Tra queste motivazioni vi è la scadenza dell’ISEE entro il 31 gennaio: in caso non venga rinnovato, dunque il credito viene congelato sino alla regolamentazione.
Per chi avesse, quindi, presentato tardivamente la certificazione Isee, entro il mese di febbraio, o lo facesse in questi giorni, la mensilità di febbraio non percepita verrà erogata entro la metà del mese di marzo, sempre a condizione che i requisiti reddituali siano conservati.
Questo è il motivo per cui il mese di marzo, per alcuni percettori di RdC, sarà occasione di doppio beneficio. Il primo corrispondente alla ricarica sospesa di febbraio, intorno al giorno 15, e il secondo relativo alla regolare mensilità di marzo che di norma viene erogata intorno al giorno 27.
Reddito di Cittadinanza e NaspI: alcuni ricevono il doppio dell’importo
La certificazione Isee 2021 fa riferimento dunque alla posizione reddituale del 2019.
L’Isee corrente può venire in nostro soccorso fotografando la situazione reddituale degli ultimi 12 mesi, oppure degli ultimi due mesi per i lavoratori dipendenti. Può essere richiesto a seguito di uno scostamento reddituale di almeno il 25%, qualunque ne sia stata la causa, oppure come conseguenza di un licenziamento.
Appena la posizione INPS viene valutata correttamente, verranno anche definiti gli importi che i beneficiari hanno diritto di percepire.
Se vi è una diminuzione del reddito familiare consistente, il reddito aumenterà di misura e certamente è consigliabile richiedere un ISEE aggiornato cosi da presentarlo per ricevere il dovuto aiuto statale.
L’Isee corrente può essere richiesto nelle consuete modalità rivolgendosi ai consueti intermediari abilitati (patronati e CAF).