Un versamento da parte di un coniuge su un conto cointestato potrebbe essere calcolato come una donazione oppure no?
Molte coppie sposate o conviventi posseggono spesso un conto cointestato, ovvero intestato in egual misura ad entrambi.
Dunque per questo motivo il più delle volte i soldi vengono versati sul conto corrente da uno dei due intestatari.
Il dubbio principale su questo fatto diventa: in questo caso quando uno dei due coniugi versa i soldi sul conto, si potrebbe questa calcolare come una donazione?
“Tale arricchimento si deve accompagnare allo spirito di liberalità in favore del donatario per il quale si dispone un diritto o si assume una obbligazione.” Questo è quanto stabilisce l’articolo numero 769 del codice civile.
Secondo quanto ha stabilito la sentenza della Cassazione n. 4862 del 28 febbraio 2018, i conti cointestati possono essere utilizzati per il versamento monetario in caso di versamento indiretto della parte.
Un’altra sentenza della Cassazione civile n. 15966 del 27 luglio 2020 ha ricordato che: per il conto cointestato i rapporti interni tra i correntisti seguono quanto disciplina l’art. 1298, comma 2, del codice civile.
Questo modo di credito e debito stabilisce una divisione delle quote in egual misura tra coloro che detengono il conto corrente.
Si parla di conto cointestato quando ci si riferisce ad un conto corrente che è intestato contemporaneamente a due o più soggetti.
Il conto cointestato per essere aperto necessità dei documenti di tutte le parti, parlando della carta d’identità e del codice fiscale.
È necessario avere la firma di entrambi per il conto cointestato e in caso è possibile traslare un conto tradizionale facendolo diventare ugualmente un conto cointestato.