Eredità: quanto ci costano le 3 tasse di successione da pagare?

Quando si ereditano dei beni da un caro che ci lascia, ci sono da pagare ben tre tasse di successione: a quanto ammontano

Eredità: quanto ci costano le 3 tasse di successione da pagare?
Calcolo delle tasse (Fonte foto: web)

Per ereditare beni ed immobili c’è comunque uno scotto da pagare, anzi, per la precisione, tre tasse. Infatti, all’atto di acquistare la titolarità dei patrimoni del caro defunto, ci sono delle imposte da versare. Ad ogni modo, l’erede legittimo avrà sempre la libertà di rinunciare ad un’eredità, anche se il caro lasciasse dei debiti.

Ad ogni modo, anche i chiamati all’eredità a cui interessa diventare titolari dei beni lasciati, possono evitare di pagare alcune imposte. Ci sono nello specifico, ben tre casi in cui gli eredi possono evitare di pagare la tassa di successione all’Agenzia delle Entrate, ma qualora queste debbano essere pagate, allora ci si chiede a quanto ammontino e se può effettivamente convenire.

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A quanto ammontano allora, le tre tasse di successione?

Innanzitutto, l’importo da dover pagare all’Agenzia delle Entrate può cambiare rispetto al valore del patrimonio e del grado di parentela con il titolare dei beni. Le tasse a cui si fa riferimento, sono: imposta di successione, imposta di trascrizione o ipotecaria ed imposta catastale.

La tassa di successione nello specifico, mostra una diversa percentuale in relazione al legame dell’erede con il defunto. Quindi, sarà pari al 6% del valore complessivo del patrimonio per i parenti entro il quarto grado, gli affini in linea retta o collaterale entro il terzo grado. Pagheranno invece l’8% totale sui beni e i diritti all’eredità, di imposta di successione, tutti gli altri eventuali eredi.

Non paga imposta di trascrizione e catastale l’erede che non acquisisce titolarità di beni immobili. Di fronte invece ad immobili, l’imposta ipotecaria include un 2%, quella catastale invece l’1% del valore commerciale degli immobili. Tutte le informazioni su imposte catastali ed ipotecarie, sono comunque contenute all’interno del Decreto legislativo 347/1990.

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