In alcune circostanze, per quanto rare, potrebbe accadere che il mutuo fondiario istituito non sia valido. E quindi non più dovuto. Tutto parte da una sentenza…
La pratica di istituzione di un mutuo bancario è decisamente complessa. E, in alcuni casi, nonostante gli sforzi potrebbe anche non andare a buon fine. Qualora tutto vada in porto però, e il tanto agognato prestito fosse effettivamente erogato, meglio non rilassarsi troppo. E non perché farlo con un mutuo acceso non conviene a nessuno, ma perché detto prestito bancario potrebbe contenere qualche difetto di forma. Di casi ce ne sono diversi ma alcuni, in particolare, potrebbero produrre una conseguenza clamorosa: renderlo nullo.
Potrebbe accadere in casi come l’eccessivo finanziamento (quindi nel caso in cui la banca eroghi più del consentito a norma di legge) per l’acquisto di casa. Qualora si verifichi una circostanza simile (comunque rarissima), gli effetti della nullità dell’iter (e quindi del prestito) sarebbero ancora più clamorosi: alla banca si potrebbe non dovere più nulla in termini di rate. Come detto un’ipotesi estremamente improbabile ma forse nemmeno troppo.
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Mutuo, occhio ai difetti: tutti i casi (limite) in cui potrebbe essere nullo
C’è una sentenza alla base di tutto il gomitolo srotolato di interrogativi sul tema. E pure recente: 27 gennaio 2021, ad appannaggio del Tribunale di Busto Arsizio. In tale pronunciamento, il Tribunale ha sentenziato la nullità di un mutuo per, appunto, un eccesso di finanziamento. Il Testo unico bancario, infatti, prevede che la somma erogata non superi una determinata soglia. In questo caso, invece, l’istituto bancario aveva emesso un finanziamento superiore all’80%, infrangendo la norma 38 del Tub.
Le conseguenze sono state durissime: niente vendita all’asta degli immobili della società né entrata delle rate (poiché la suddetta aveva cessato di pagarle a seguito della sentenza). Il mutuo fondiario, infatti, non può superare l’80%. Qualora si decida di procedere a una somma superiore, scatterebbero (tassativamente) ulteriori forme di garanzia che possano giustificare l’eccesso, per esempio una fidejussione. Accorgimenti che diventano vitali ai fini della validità del contratto di mutuo. In caso di assenza, potrebbe scattare una sentenza come quella del gennaio scorso. Con il rischio di lungaggini procedurali da non immaginare nemmeno.