Un errore in fase di acquisto potrebbe far saltare il premio. Meglio essere stati attenti o la Lotteria degli scontrini potrebbe trasformarsi in una beffa clamorosa.
Qualche difficoltà, incongruenze riscontrate soprattutto nel caso di esercenti non aderenti ma, all’orizzonte, l’estrazione che determinerà i primi vincitori. La Lotteria degli scontrini è pronta a eleggere i fortunati che, al primissimo giro, intascheranno il premio di 100 mila euro, naturalmente fra coloro che hanno effettuato la registrazione sul sito della Lotteria. E il premio sarà doppio, visto che vincerà anche l’esercente collegato allo scontrino vincente (a sua volta collegato a un codice estratto). Al negoziante dovrebbero andare 20 mila euro di premio.
Al momento sembra tutto lineare. In questi giorni avevamo affrontato il tema della vincita e di come questa sarà comunicata, indicando le vie ufficiali (comunicazione tramite Pec o raccomandata AR) e ufficiose (controllo dello stato sull’area pubblica del sito della Lotteria). A questo punto resta da capire se il tutto filerà liscio o se possa in qualche modo sorgere un imprevisto dell’ultima ora. In realtà qualcosa da tenere d’occhio c’è. O meglio, era da tenere d’occhio prima, al momento delle transazioni.
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L’ipotesi è abbastanza remota ma esiste la possibilità che un vizio di forma possa far sfumare gli agognati 100 mila euro. Il caso limite riguarda l’effettuazione stessa della spesa e il metodo di pagamento. In sostanza, la procedura di partecipazione alla Lotteria. Dopo aver fatto l’acquisto, occorre far registrare in cassa il codice della lotteria ma prima di effettuare il saldo. In questa fase, è essenziale stare attentissimi a non commettere errori di digitazione. Non sempre, infatti, è possibile procedere tramite lettore ottico e ci sarà bisogno di digitare sulla tastiera di cassa il codice alfanumerico.
Un solo numero errato e il codice a barre, automaticamente, non si assocerà ad alcun codice fiscale. E quindi, anche se estratti, i biglietti vincenti non si ricondurranno a nessun codice, vanificando di fatto tutti gli sforzi fatti fin lì. E facendo scivolare via, naturalmente, il maxi premio da 100 mila euro. Ma potrebbe andare ancora peggio: un piccolissimo errore (anche se solo di un numero) potrebbe ricondurre il codice a un altro biglietto. In quel caso il premio se lo intascherebbe qualcun altro, lasciando il tapino che ha commesso l’errore con un palmo di naso.