Di conseguenza, nel momento in cui si controlla il conto corrente può essere che il saldo contabile non sia ancora stato aggiornato e quindi non corrisponda alla liquidità posseduta in quel momento. Anche perché nel saldo contabile convergono anche le operazioni con valuta successiva alla chiusura del conto. Tecnicamente comunque, il saldo contabile viene aggiornato ogni 48 ore, e in quel momento coinciderà con il saldo disponibile, a meno che nel frattempo non si siano effettuate ulteriori operazioni.
A questo punto le differenze tra i due saldi sono chiare. Il saldo contabile tiene in considerazione le operazione registrate dalla banca sul conto corrente del soggetto, mentre il saldo disponibile dice al soggetto di quanto denaro dispone effettivamente e che quindi può utilizzare. Il saldo disponibile tiene conto anche di eventuali fidi e assegni versati ma non ancora incassati.
Il saldo contabile coincide con il giorno in cui la banca registra una determinata operazione, mentre il saldo disponibile fa riferimento al giorno dal quale si può effettivamente disporre di quell’importo per effettuare delle operazioni.