Con il sistema di saldo e stralcio, vanno a scomparire i debiti fino a 5.000 euro, l’idea per la Pace Fiscale del governo
Ci si domanda in cosa consista la Pace Fiscale di cui si sta parlando molto e di cui paternità è da attribuire al governo Draghi. Alcune idee sono state anticipate, per immaginare come sarà il Decreto Ristori 5.
Decreto, che dovrebbe arrivare per la settimana prossima, con diverse novità tra cui saldo e stralcio delle cartelle. Si pensava, che il nuovo governo infatti, potesse cancellare tutti i debiti di un valore inferiore ai 1.000 euro, come richiesto da Matteo Salvini. Invece, si pensa addirittura che la nuova indennità, vada addirittura a cancellare i debiti inferiori ai 5.000 euro.
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In cosa consiste il cancellamento dei debiti fino a 5mila euro
Per quanto riguarda la definizione di “saldo e stralcio”, si parla di una misura che comprende la riduzione delle somme dovute per determinate tipologie di debito. Oltre alla riduzione degli importi dovuti, con esso è previsto anche l’azzeramento di sanzioni ed interessi di mora. L’ultimo saldo e stralcio è stato previsto dalla legge 145/2018, dove lo strumento viene usato per avvantaggiare chi possiede un ISEE inferiore a 20.000 euro.
Rispetto al saldo e stralcio previsto dal governo Draghi, non ci sono invece per ora informazioni che facciano chiarezza, tranne una. Quella sull’importo massimo dei debiti per il quale si può accedere a suddetto bonus. Il saldo e stralcio, si sa già con esattezza, riguarderà le cartelle emesse dal 2015, con un valore entro i 5.000 euro.
Al di sopra invece di questa cifra, è poi possibile richiedere di rottamare il debito, andandone a pagare il valore nominale. Per questo lo stralcio riguarda soltanto interessi e sanzioni. La Pace Fiscale partirà per alcuni parametri, da lunedì 1° marzo, mentre per la nuova rottamazione, pare bisogni attendere giugno 2021.