Raccomandata market cos’è? Perché preoccuparsi se ne arriva una?

Solitamente consegnate da Poste Italiane, non garantiscono qualcosa di buono al momento in cui vengono consegnate.

Poste (Fonte foto: web)

La consegna di una raccomandata non è mai un buon segno e certamente può portare spesso a delle complicazioni che possono essere di natura burocratica o giudiziaria: secondi pagamenti di qualche genere, multe non pagate e dunque soggette ad un innalzamento di prezzo tramite mora ecc…

Addirittura potrebbero riferirsi nei casi più estremi ad un atto giudiziario. Non proprio buone notizie certamente, ma senza dubbio queste missive riguardano delle comunicazioni, le raccomandazioni market,  estremamente urgenti.

Per comprendere meglio l’entità della posta, basta identificare il codice identificativo posto sopra il codice a barre:

a) generalmente “689” indica un mancato pagamento di tasse, anche di enti locali;

b) “665” invece può essere utilizzato in diverse situazione, ma la più comune è un mancato saldo di una bolletta casalinga oppure un modo per ricordarci di ritirare una nuova carta presso il nostro istituto di credito di fiducia;

c) “649” suggerisce un avviso generico di INPS e Agenzia delle Entrate. Ciò non esclude però che si tratti di richieste di denaro;

d) “648” è sempre associato all’Agenzia delle Entrate: può essere sia un avviso bonario che un sollecito di pagamento.

Raccomandata market, perché preoccuparsi se ne arriva una? Non è mai una buona notizia

Una problematica che spesso si riscontra sulle raccomandate riguarda il fatto se questa sia stata ricevuta o meno dal destinatario. Questo è un argomento di estrema importanza dato che rientra tra i fatti di rilevanza probatoria che condizionano la difesa processuale

La Suprema Corte ha sciolto questi dubbi tramite sentenza n. 17810 del 26.08.20, affermando che la ricezione della raccomandata può essere semplicemente valutata sul web.

Un’altro fondamentale strumento è il codice di tracciabilità che una raccomandata possiede e che può dare conferma dell’avvenuta ricezione. Con questo metodo non si può affermare che la raccomandata non sia stata ricevuta, in caso contrario deve essere provato in tribunale che la raccomandata non sia stata recapitata.

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