Brutte notizie per un 48enne di Udine che si è ritrovato con ben 13.500 euro in meno sul conto dopo essere stato vittima di una truffa. Entriamo nei dettagli e vediamo cosa è successo.
In un’epoca come quella attuale, in cui siamo sempre tutti connessi, è facile poter restare in contatto con persone e aziende che si trovano in qualsiasi posto del pianeta. A partire dalle telefonate, passando per gli sms, fino ad arrivare alle e-mail e alla applicazioni di messaggistica istantanea, infatti, sono davvero tanto gli strumenti a nostra disposizione. Oltre agli innumerevoli vantaggi, però, bisogna fare i conti con le possibili truffe.
Spesso, infatti, alcuni malintenzionati sfruttano proprio alcuni mezzi di comunicazione per riuscire ad estorcere denaro e dati sensibili del malcapitato di turno. Ne è un chiaro esempio quanto successo ad un 48enne udinese che si è ritrovato con 13.500 euro in meno sul conto corrente dopo essere stato vittima di un raggiro. Una truffa orchestrata fin nei minimi particolari, che ha tratto purtroppo in inganno anche un’altra persona. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo cosa è successo.
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Stando a quanto riportato dal Messagero Veneto, sembra che un 48enne udinese si sia ritrovato con ben 13.500 euro in meno sul conto dopo essere stato vittima di una truffa. Qualche malintenzionato, infatti, ha disposto delle transazioni a sua insaputa. Un caso, purtroppo, non isolato, dato che qualche settimana prima un 45enne, sempre della provincia di Udine, ha denunciato il furto di 4.500 euro sempre dal conto. Ma cosa è successo? Ebbene, stando a quanto raccontato da Romeo Tuliozzi, presidente di Adiconsum Udine: “Si tratta di una truffa molto pericolosa commessa ai danni di persone che sono in attesa di una nuova tessera bancomat perché smagnetizzata, smarrita o scaduta“.
La banca aveva provveduto a inviare la nuova tessera tramite servizio postale, ma purtroppo qualcuno è riuscito a entrarne in possesso. Al fine di conoscere i dati di utilizzo, quindi, i truffatori hanno chiamato i titolari di tali carte, fingendo di essere degli impiegati della banca. In questo modo sono riusciti a farsi dire le coordinate per abilitare lo strumento di pagamento. Una vera e propria trappola in cui, purtroppo, due persone sono cadute in pieno, tanto da ritrovarsi con un bel po’ di soldi in meno sul conto. Una volta resosi conto dell’accaduto, le vittime hanno denunciato la truffa, con gli agenti che sono al momento al lavoro per scoprire chi vi è dietro a questo raggiro.