Telegram incassa 65 milioni di nuovi utenti a gennaio e si rifà il look. Whatsapp cerca ancora di convincere che andrà tutto bene. Quali le armi vincenti?
L’ultimo capitolo della vicenda Whatsapp-Telegram probabilmente non è ancora stato scritto. L’aggiornamento della condizione di privacy, che tanto caos aveva provocato, è stato posticipato al 15 maggio. Ovvero, guadagnando tutto il tempo necessario per far capire meglio di cosa si parla e cosa cambierà davvero. E’ vero, siamo ancora al 24 febbraio, ma considerando il ritmo di cavalleria con il quale trascorrono i mesi, meglio cominciare a pensare cosa accadrà a partire dal 16 del mese di maggio.
Molti in realtà se lo chiedono già. Cosa succederà una volta superato il limite di proroga concesso da Whatsapp? Telegram ha già fatto incetta di nuovi utenti, trovandosi costretto ad adeguare alcune funzionalità per far fronte all’imprevista migrazione di massa (65 milioni nuovi utenti solo a gennaio), e chissà che non se ne aspetti anche un’altra buona quantità. In effetti il quesito è sempre lo stesso: conviene davvero salutare Whatsapp e trasferirsi su altri lidi?
Come si diceva, Telegram ha già sviluppato diversi aggiornamenti, utili a favorire il transito di chi ha scelto di salutare Whatsapp desiderando al contempo portarsi dietro tutti i dati del suo (lungo) periodo trascorso sulla app di Facebook. Il 28 gennaio scorso, in questo senso, è stata l’ultima (per ora) sliding door: Telegram ha infatti permesso, attraverso un particolare sviluppo di una preesistente funzione dell’app, di trasferire sul proprio server le vecchie chat di Whatsapp. Messaggi importati nel giorno corrente ma conservando vecchie date e orari.
LEGGI ANCHE >>> Telegram: l’affondo finale per prendersi gli utenti WhatsApp
LEGGI ANCHE >>> Telegram, l’app del momento ma attenzione alla funzione “grande fratello”
Un bel vantaggio. Utilizzare una nuova app beneficiando di tutto quello che si è fatto con la vecchia. Altro buon incentivo, il fatto che lo spazio extra sul telefono non sarà necessario, in quanto Telegram assorbirà tutto senza bisogno di aggiungere un dispositivo in più di memoria. Detto questo, l’app offre tutto quello che deve offrire una buona app: possibilità di segnalare contenuti illegali, abusi, tentativi di truffa, privacy, ecc…
Chi ha già deciso di passare a Telegram, tuttavia, resta anche per altre funzioni peculiari che l’applicazione offre ai propri utenti: una maggiore sicurezza (visti i controlli specifici adottati), possibilità di conversazione con centinaia di migliaia di persone e anche alcune funzionalità di modifica foto e video. In sostanza, la migrazione delle chat di Whatsapp potrebbe essere l’asso vincente. Per l’app di Facebook, la chance è la nomea di affidabilità conquistata negli anni. Staremo a vedere.