Chiesta la sospensione dei termini che condizionano l’Accesso ai benefici sull’acquisto di una casa fino al 31 dicembre 2021. Tutto quello che c’è da sapere.
Con il decreto Milleproroghe, appena approvato dalla Camera, si prolungano i termini da rispettare per ottenere i benefici che riguardano la compravendita di un’immobile e l’acquisto di una nuova casa. Termini già sospesi fino al 23 febbraio 2021, causa situazione pandemica nazionale in corso, posticipati al 31 dicembre dello stesso anno.
Cosa comporta la proroga della sospensione dei termini per le agevolazioni sulla prima casa?
Chi compie l’acquisto di una prima casa è tenuto a modificare la residenza entro 18 mesi dalla vendita per avere il beneficio. (chi ha comprato casa a gennaio 2020 dovrà trasferire la residenza entro maggio 2023; mentre chi ha fatto il rogito dopo il 23 febbraio 2020 i termini partiranno direttamente dal 1° gennaio 2022). Situazione analoga per il Credito d’imposta.
Cosa comporta la proroga della sospensione dei termini per il credito d’imposta.
Stesso discorso per il credito d’imposta:
l’imposta versata in sede di vecchio acquisto entro i limiti da pagare per il nuovo. Per poter usufruire dell’agevolazione sul credito d’imposta, sarà necessario acquistare una nuova abitazione entro la fine di novembre 2022. Il discorso non cambia per chi vende la prima casa e ne compra un’altra entro un anno dal rogito. Chi acquista una prima casa, essendo proprietario già di un’altra abitazione. Manterrà i bonus se la vende entro un anno per il nuovo acquisto agevolato.
Decadenza del beneficio in caso di vendita anticipata della prima casa.
Il decreto Milleproroghe, prevede Una normativa anche nel caso di vendita anticipata della prima casa. Se viene venduta prima che siano trascorsi cinque anni dall’atto, bisogna acquistarne un’altra entro un anno. Se nel frattempo avviene quella vendita infraquinquennale, il contribuente avrà tempo fino al 31 dicembre 2022 per comprane una nuova.