Quante varianti di rischio per la Lotteria degli scontrini, un’iniziativa nata da poco ed a cui forse non siamo pronti, ecco un rischio
Ancora tanti, i dubbi sulla partecipazione alla Lotteria degli scontrini, da parte dei cittadini italiani, eppure la prima estrazione avverrà a breve, con il giorno 11 marzo. In tanti, non hanno ben capito tutti i funzionamenti ed i regolamenti, per esempio, sulle carte da usare.
Ricordiamo che il governo da poco sostituito, scelse per l’unico metodo di pagamento per partecipare, quello elettronico. In particolare le carte di credito e di debito sono tra le più usate dagli italiani. Ciò che non tutti sanno però è che non basta, bisogna anche usare la carta giusta. Vediamo in che senso e soprattutto perché.
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Innanzitutto, la carta con cui si paga per partecipare, deve essere necessariamente intestata alla persona associata al codice lotteria presentato. Di fatto, il codice lotteria generato per farci partecipare, è collegato ad un codice fiscale ed ognuno di essi può essere relazionato a 10 codici.
Il commerciante a cui si presenta la carta, non sa a chi questa è intestata e quindi fa la scansione del codice ed accetta il pagamento. Il nostro problema si verificherà in caso di vincita. Infatti è la stessa Lotteria degli Scontrini con le proprie FAQ a spiegare cosa avviene: “per poter partecipare regolarmente alla lotteria degli scontrini e poter reclamare un eventuale premio, è necessario che il codice fiscale associato al codice lotteria sia associato anche allo strumento di pagamento elettronico utilizzato per l’acquisto”.
E quindi va da sé che prima di erogare un eventuale premio, sarà controllato il codice fiscale con il quale è stato generato il codice lotteria per capire se questo è correttamente associato al biglietto vincente. Se così non fosse non avremo diritto al premio e non potremo neanche contestare la cosa, perché appunto è già spiegata nei regolamenti.