Rivoluzione partite Iva: cosa cambierà mese per mese, aspetti negativi e positivi

Il nuovo piano fiscale intaccherà anche i professionisti, possessori di Partite IVA: addio saldo ed acconto, che succede

Preoccupazione per le partite IVA: spunta una tassa mensile
Tasse (Fonte foto: web)

Della rivoluzione fiscale che avverrà col governo Draghi, si è già ampiamente parlato, anche all’interno del nostro portale. Sembra che però, le novità che verranno, non sono solo quelle già annunciate, perché l’addio ad acconto, saldo e ritenuta del 20%, riguarda una categoria nello specifico: i possessori di Partita IVA.

Il cambiamento, non riguarderà comunque i calcoli attuali, ma l’abbandono della vecchia modalità di pagamento, in favore di una nuova che viene applicata in dodici rate mensili che corrispondono ciascuna a un dodicesimo delle imposte da pagare dell’anno precedente. Eventuali differenze, verrebbero poi bilanciate nella rateizzazione dell’anno seguente.

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Altre novità fiscali per le partite IVA

I professionisti, potranno però godere sull’abolizione della ritenuta d’acconto, ovvero l’anticipo che chi paga una fattura versa allo Stato. Il nuovo programma, stilato da Marattin e Gusmeroli, è stato presentato ai rappresentanti di associazioni di professionisti ed imprese, all’alba di una nuova era fiscale.

Dopo aver ascoltato il discorso del nuovo Premier, Draghi, alla Camera dei Deputati, lo stesso Marattin si disse pienamente favorevole ai programmi del nuovo presidente. I possessori di partite IVA, richiedevano già da tempo una riforma per incentivare queste particolari categorie di lavoratori, che già affrontano diverse difficoltà.

In questo modo, ha chiarito la sua posizione, Luigi Marattin: “Accolgo con molto favore le parole di Draghi che ha inserito la riforma dell’Irpef, e del sistema fiscale in generale, al primo posto nella lista delle riforme da fare”. Aggiungendo: Il presidente Luciano D’Alfonso e io mettiamo a disposizione del Governo il lavoro che le commissioni Finanze di Camera e Senato stanno svolgendo da più di un mese nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulla riforma dell’Irpef e altri aspetti del sistema tributario, che sta vedendo la partecipazione dei migliori esperti nazionali e internazionali, delle istituzioni e delle parti sociali. Il tutto in un clima di unanime e convinta partecipazione di tutte le forze politiche”.

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