Uno shock al momento dell’apertura della busta. Novantamila euro di bolletta e un titolare di contatore quasi vittima di un malore.
“Quasi da infarto”. Non lo nasconde un novantenne di Vercelli che, in bolletta, si è visto recapitare una cifra che era di fatto la sua età moltiplicata per mille. Novantamila euro, tondi tondi, inviato da una partecipata del Comune vercellese e relativa alla fornitura del gas metano e dell’energia elettrica. Il bollettino incredibile è stato fotografato e condiviso sui social. Un rimbalzo che l’ha portato sulle hompage social di migliaia di persone, concordi nel condividere l’assurdità di quanto accaduto.
Tutto è avvenuto lo scorso 8 febbraio. Il novantenne, dopo aver aperto la busta intestata a lui, probabilmente convinto di dover sborsare la solita modica cifra. Niente di tutto questo. Il bollettino diceva 90, sì, ma accompagnato da altri tre zeri. Una stropicciata agli occhi e poi la consapevolezza di trovarsi di fronte a un conto da 90 mila euro.
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Cifra assurda in bolletta, il novantenne scioccato: poi il lieto fine
Scadenza? 15 febbraio. Praticamente subito. Tutt’altro che pagabile, sia per l’evidente e marchiano errore, sia per le finanze dell’uomo, per nulla propenso né in grado di pagare una cifra del genere. Lui si è reso subito conto della follia. Stessa cosa anche la società, contattata per chiarire l’inconveniente. Una bolletta spropositata, con la partecipata che si è scusata, classificandola come “un errore nella lettura dei consumi ha causato l’emissione errata di due maxi bollette del gas”.
Un errore che poteva costar caro, considerando che il novantenne per poco non rimane vittima di un malore. Dopo essersi ripreso dallo shock, l’uomo ha fatto sapere alla società che o tornava indietro oppure sarebbe andato per vie legali. L’inconveniente, per fortuna, si è risolto in breve tempo. Tuttavia, lo spavento è stato parecchio. E di sicuro, resterà un buon motivo per starci attenti la prossima volta.