I correntisti e i risparmiatori si sono chiesti almeno una volta nella vita se la propria banca sia sicura.
La voglia di investimento va a braccetto con il rischio di recessione ovvero di default degli istituti finanziari. Se una banca è solida offre infatti molte opportunità di aumentare i propri utili, azzerandone le perdite. Andiamo quindi a capire quali sono realmente le banche italiane più sicure e con quali parametri valutarle.
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Per valutare la solidità di una banca è necessario per prima cosa tenere sotto controllo i seguenti fattori:
A monitorare la sicurezza delle banche ci pensa la BCE (Banca centrale europea) attraverso il parametro CET1 Ratio (Common Equity Tier1 Ratio), il quale è utilizzato per valutare la solidità delle banche. Nello specifico tale parametro valuta il rapporto tra il capitale ordinario versato dalla banca (CET1, riserve e utili non distribuiti) e le sue attività ponderate al rischio implicito. Al suo interno quindi vengono ricompresi anche i crediti deteriorati, le inadempienze probabili e le sofferenze, in modo da fornire informazioni complete e trasparenti.
Il CET1 Ratio di una banca, affinchè questa si possa definire solida deve essere pari o superiore all’8%, nel caso tale valore sia inferiore alla soglia minima dell’8% la banca dovrà rafforzare il patrimonio per scongiurare il bail in. I correntisti potranno trovare questo parametro e altre informazioni nelle comunicazioni di bilancio che le banche pubblicano periodicamente nei loro siti internet.
Secondo gli stress test periodici effettuati dalla BCE le banche italiane più sicure in base ai CET1 (indica il capitale ordinario, utili non distribuiti e riserve) e CET1 Ratio (rapporto tra CET1 e il rischio implicito) sono:
In base ai dati forniti dall’EBA (European Banking Authority), possiamo quindi concludere dicendo che le banche italiane riescono a coprire i debiti deteriorati per il 53,8% rispetto agli altri paesi europei, il cui valore medio si ferma al 44,7%. Ciò nonostante il CET1 fully loaded italiano (Quarterly Financial Period End Date or Extraordinary Calculation Date,) si fermi al 13,2%, rispetto alla media europea che è del 14,85.
In definitiva quindi, per capire se una banca sia davvero sicura, il correntista dovrà monitorare attentamente le comunicazioni fornite dal proprio istituto e controllare l’ultimo bilancio d’esercizio. Sarà buona norma inoltre controllare i dossier che la BCE mette a disposizione regolarmente per valutare il CET1 Ratio sia delle banche italiane che straniere.