Alcuni percettori di pensioni devono inviare il modello Red all’Inps per dichiarare i redditi relativi all’anno di imposta 2019. Ecco chi deve farlo e fino a quando c’è tempo
Il mese di febbraio è un periodo estremamente importante per coloro che ricevono le pensioni. Infatti è quasi giunta al termine la fase in cui è possibile inviare delle importanti dichiarazioni inerenti alcuni trattamenti pensionistici specifici.
Diversi pensionati infatti devono attenersi a dei limiti di reddito devono necessariamente inviare il “celebre” modello Red per dichiarare i redditi relativi al 2019. Naturalmente va fatto entro una determinata scadenza. Andiamo quindi a vedere nel dettaglio chi riguarda e quali sono le tempistiche a cui bisogna attenersi.
LEGGI ANCHE >>> Pensioni, nubi si addensano a marzo: ecco chi rischia la sospensione
LEGGI ANCHE >>> Cartelle esattoriali: tra sospensioni e rottamazioni, le ipotesi del dopo-tregua
Pensioni: chi deve inviare il modello Red
Partendo da coloro che non possono esimersi dall’inviare il suddetto modulo, ci sono i pensionati che percepiscono l’integrazione al minimo, maggiorazione sociale, assegno sociale, pensione sociale, assegno di aumento della pensione sociale, sospensione della pensione di invalidità, assegni nucleo familiare, sospensione della pensione di invalidità, trattamenti per la famiglia e pensione o assegno sociale per gli invalidi.
Pensioni: termini invio modello Red
Altro discorso di fondamentale importanza è quello relativo al tempo a disposizione per inviare il modello Red all’Inps. Innanzitutto è bene specificare che questa dichiarazione rientra tra quelle previste dalla Legge numero 662/1996 e dalla Legge numero 247/2007.
Una volta che viene ricevuto l’Inps può continuare ad erogare i trattamenti di cui sopra. In caso di mancato invio si giunge ad una sospensione del versamento visto che a quel punto vengono a mancare i requisiti formali e reddituali del beneficiario del trattamento. Bisogna però affrettarsi, il termine ultimo per inoltrare il modello Red è fissato per il 1 marzo 2021. Un breve lasso di tempo che può risultare utile ad evitare spiacevoli conseguenze.