Apriamo sempre WhatsApp? Meglio darci una regolata, perché potrebbe portarci a disturbi molto fastidiosi e difficili da risolvere
I social in generale, devono essere usati quanto e come si deve, lo sappiamo ormai da tempo. Soprattutto in momenti come quelli in cui si resta in lockdown, sono ottimi per restare in contatto con gli amici, specie oggi che permettono anche di videochiamare.
Il problema nasce quando esageriamo nell’usarli. Ci sono addirittura applicazioni che contano i nostri ingressi ed il tempo in cui restiamo, su WhatsApp e ci potrebbero davvero aiutare. Questo perché il reiterato uso di social da chat, potrebbe portarci a brutti inconvenienti.
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Iniziamo dall’insonnia. Usare il cellulare fino a tardi, può portare a dormire poco o non dormire affatto. Tra l’altro se questo stress va unito a quello della giornata, tra famiglia e lavoro, il gioco è fatto. Non sapere da cosa derivi l’insonnia, potrebbe poi farci cadere nell’inutile uso di medicinali, che comunque non ci porteranno mai alla fonte. Ecco, lo smartphone può esserlo.
Inoltre, negli user più giovani dei social, si è riscontrata una minor capacità nel comunicare giornaliermente. I rischi poi sono tanti, parliamo di quelli presenti nel web come: cyberbullismo, ricatti e minacce. Infatti, già alcuni social come il più colpito Tik Tok, ha iniziato a richiedere un’età minima per l’ingresso.
E poi c’è il rischio dipendenza. Delle ricerche condotte negli Stati Uniti, hanno di fatto portato a pensare che non solo giovani ed adolescenti sono in pericolo a causa dei social. Anche gli adulti, possono diventare dipendenti. Quello di aprire infatti, WhatsApp continuamente, anche quando sappiamo di non aver udito il suono del “contatto”, è un vero e proprio problema, quella è già una piccola dipendenza da risolvere.