Come fanno i ricchi in questi tempi a saltare la coda per il vaccino, grazie all’intervento di terzi: sarebbe illegale?
Oms ed Unicef stanno rimarcando l’importanza di condividere le dosi di vaccino a disposizione, anche con i Paesi meno ricchi, ma a quanto pare, non tutti ascoltano. Nasce infatti la discutibile voga dei turisti del vaccino, per il bene dei più ricchi e a discapito della popolazione. Sono detti così, perché ad offrire pacchetti all inclusive, comprensivi di vaccino stesso, sono i tour operator.
Sì, perché per spostarsi tra Paesi oggi è necessaria la cura ed ecco cosa accade per pacchetti offerti a occidentali con destinazione Paesi del medio oriente o orientali. Alcuni tra l’altro sono solo truffe ed in cambio di soldi anticipati, il cliente non vedrà mai più il rivenditore. Intanto, Arthur Caplan, Professore di Bioetica presso il Langone Medical Center della New York University, afferma: “So che le persone sono andate in Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, devono essere piuttosto ricche e avere molto tempo libero per farlo, ma so che le persone lo hanno fatto”.
Ma la vera cosa spettacolare è dovuta ad una agenzia di viaggi della Gran Bretagna, che permette una quota di iscrizione di 28mila euro. In cambio, offre ai clienti over 65, un soggiorno di tre settimane a Dubai per ottenere due dosi del vaccino Pfizer o Sinopharm per circa 45.000 euro, per ammissione stessa del titolare dell’agenzia.
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“Sono settimane che stiamo vaccinando persone negli Emirati Arabi Uniti con i vaccini Pfizer e Sinopharm, che richiedono i 21 giorni tra le due iniezioni. Cominciamo ora anche con l’AstraZeneca in India”, è quanto spiega il direttore Stuart McNeill, che continua: “Mandiamo i nostri medici a casa dei clienti per fare il test PCR necessario per poter viaggiare, li riceviamo in aeroporto e il giorno dopo inviamo loro l’auto con cui li portiamo alala nostra clinica, dove ricevono la prima dose”.
Da Dubai però smentiscono quanto riferito dall’agenzia britannica “per ricchi”, perché secondo i portavoce del Paese asiatico, soltanto i residenti possono vaccinarsi e tutto questo sarebbe assolutamente illegale. Volendo essere un po’ cattivi possiamo pensare che forse la verità sta nel mezzo e che seppur non tutte le autorità di Dubai fossero informate, qualcosa del genere starebbe accadendo davvero.
Anche perché pare che l’iniziativa non sia stata presa in considerazione solo dai britannici, visto che una cosa simile accadrebbe anche negli States. Un’agenzia dell’Indiana infatti, avrebbe persino dato un nome al pacchetto che oggi guarda un po’ il caso, non si trova più online dopo le numerose segnalazioni. Nome del pacchetto: “Vaccine Tourism“.