Distraevano le vittime regalando loro della frutta, ma intanto portavano via il portafogli: vittime spesso degli anziani
I fatti risalgono al 2018 e sono avvenuti presso il Comune di San Michele di Mondovì, nel cuneese. Fu infatti in quell’anno, in estate, che i carabinieri di Carrù ricevettero le prime segnalazioni di persone raggirate nelle zone limitrofe al Comune, da parte di persone al lavoro presso un camioncino bianco. Il maltorto è stato ribattezzato “truffa della frutta“.
Il perché è presto detto, secondo la ricostruzione resa al Tribunale di Cuneo dal magistrato che ha raccolto le testimonianze, una delle due vittime, grazie ad un riconoscimento fotografico, aveva individuato l’uomo che lo avrebbe truffato. Secondo l’anziano, era stato un uomo già noto alle forze dell’ordine, B.P.
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Come i truffatori portavano via i portafogli
L’imputato, un uomo originario di Afragola, provincia di Napoli, secondo le denunce avrebbe messo a segno almeno due colpi con le stesse modalità. Avvicinando in entrambi i casi le vittime, due anziani, fingeva o di conoscere loro direttamente o di aver conosciuto un loro parente. In fiducia, poi gli offriva della frutta in cambio di un’offerta libera. Al momento del pagamento, la vittima sarebbe stata scippata dei portafogli.
Le telecamere comunali sulla sp12 di Carrù, a fondo valle, aveva dato modo agli inquirenti di riconoscere una Fiat Doblò di colore bianco, già nota alla banca dati per esser stata utilizzata in truffe analoghe, intestata ad una terza persona che però, nessuno dei truffati ha riconosciuto.
Secondo le ricostruzioni delle forze dell’ordine, portate avanti grazie proprio alle telecamere di zona, sembra esserci anche una congruenza tra i due furti ed il passaggio del furgoncino bianco nelle due zone. Le truffe, erano avvenute per l’esattezza, una in Piazza Curreno e l’altro in Piazza Divisione.