La moneta da 1 centesimo che raffigura la Mole Antonelliana coniata per errore nel 2002 oggi può valere delle cifre decisamente importanti
Avreste mai pensato che una moneta da 1 centesimo potesse arrivare a valere delle cifre di grandissima importanza? Solitamente non vediamo l’ora di disfarcene. Magari può capitare anche di buttarla visto che il suo potere d’acquisto è abbastanza basso.
Se però vi dovesse capitare tra le mani una monetina da 1 centesimo su cui è raffigurata la Mole Antonelliana (che solitamente è impressa sulle monete da 2 centesimi), tenetela da parte. Si tratta di un pezzo raro e al contempo remunerativo.
Quando furono avvistati i primi pezzi nel 2002 si scatenò un polverone mediatico. Ciò portò all’interesse dei più accaniti collezionisti e al conseguente sequestro della Guardia di Finanza per gli accertamenti del caso.
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1 centesimo Mole Antonelliana all’asta: ecco quali scenari possono aprirsi
Dopo anni di diatribe e contenziosi con la Zecca di Stato, la Bolaffi, azienda italiana leader della numismatica ha ottenuto il consenso di disporre dei centesimi “errati” e quindi rari.
Le aste per aggiudicarsi questo esemplare di rara importante possono partire addirittura da 2500 euro qualora la moneta sia conservata in stato di Fior di Conio. Allo stato attuale la stima di circolazione di questi pezzi è di circa un centinaio. Non è da escludere che il numero possa subire un incremento.
Magari qualcuno li aveva custoditi gelosamente in attesa che potessero nuovamente circolare liberamente sul mercato. Uno scenario che potrebbe aprire a degli orizzonti finora mai esplorati come quello che 1 Centesimo Mole possa diventare la nuova “500 Lire Caravelle Bandiere rovesciate” che ad oggi ha una valutazione che si aggira intorno ai 20mila euro.
Essendo una moneta di caratura continentale anche nel resto d’Europa ha avuto un forte richiamo. Quindi con tutta probabilità tutti i collezionisti del vecchio continente faranno carte false pur di aggiudicarsela.