Un imprenditore umbro di 40 anni, ha vinto in commissione tributaria provinciale contro Equitalia. A quanto ammontavano le cartelle esattoriali.
L’imprenditore umbro, tra il 2013 e il 2018 aveva accumulato un debito nei confronti del Fisco pari a 127 mila euro di cartelle esattoriali.
L’uomo vedendosi ipotecare, dall’Agenzia delle Entrate, casa e capannone industriale si rivolgeva ad un Avvocato.
L’Avvocato, Dott. Bacchi, riscontrando dei vizi di forma all’interno delle cartelle presentava ricorso in Commissione Tributaria e, seguito della vittoria, il direttore dell’ente fu costretto a cancellare cartelle esattoriali fino al 2015.
Dette cartelle, in virtù delle leggi sulla rottamazione, non erano più esigibile.
Un caso analogo è avvenuto a La Spezia, dove un imprenditore di 70 anni ha vinto la causa, contro Equitalia, avete oggetto cartelle esattoriali per un valore pari a 180mila euro.
Il Giudice, Dott. Mario Viani, disponeva la cancellazione delle cartelle per la mancata prova della notifica delle cartelle esattoriali per l’anno 2000 e di altri eventuali atti interruttivi della prescrizione.
La decisione del Giudice è avvenuta sulla base di un principio giurisprudenziale secondo cui, le pretese esattoriali in materia contributiva hanno una esigibilità limitata nel tempo (in questo caso di 5 anni). Se in 5 anni non è avvenuta la notifica dell’atto di atto di intimazione che permette ai termini prescrizionali di ripartire da zero, la pretese esattoriali decadono.
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Salvarsi dalle cartelle: la legge Salva Suicidi
Forse non tutti sanno che esiste una legge per salvarsi dei debiti contratti con banche e Equitalia.
Si tratta della Legge Salva Suicidi, n. 3/2012, introdotta per consentire, a cittadini e piccoli imprenditori, di ridurre il sovra indebitamento con istituti di credito ed enti statali.
Questa legge è stata introdotta dal Governo Monti e approvata nel 2012.
Chi vuole fare ricorso a questa legge deve presentare un piano di ristrutturazione dei debiti agli Occ, organismi di composizione della crisi per sovra indebitamento.
Detto piano è volto a garantire il regolare pagamento verso i creditori.