Novità dal Comitato tecnico scientifico che potrebbero risultare anche storiche: quelle dei ristoranti in zona gialla, ecco di cosa parliamo
Arriva il tanto atteso “Ok” del Comitato tecnico scientifico, per l’apertura dei ristoranti in zona gialla in orario serale e per la zona arancione, in orario di pranzo. Non mancheranno però, alcune restrizioni d’obbligo.
Ad attendere una decisione anche molto delicata e di gran responsabilità, non erano solo i clienti, vogliosi di un ritorno alla normalità nel minor tempo possibile, ma come possiamo immaginare, i ristoratori stessi. Questo evento, se non dovessero presentarsi a breve, passi a ritroso, potrebbe muovere in l’economia in un modo davvero positivo.
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Orari e restrizioni dei ristoranti in zona gialla
Sì, apertura serale in zona gialla e apertura parziale in zona arancione, con restrizioni. Al governo, la parola finale. Per quanto riguarda le restrizioni, il Cts suggerisce che grazie alle mascherine obbligatorie e il distanziamento di un metro tra i tavoli e nei luoghi di passaggio, ci sono buone possibilità di raggiungere ottimi risultati.
Altra indicazione è quella di mantenere un massimale di persone al tavolo, se non si tratta di conviventi parliamo di 4 unità. In più, un bollino verrà esposto all’ingresso per il numero massimo di capienza del locale.
E per quanto riguarda gli altri luoghi di ristorazione come i bar? Il servizio al banco prevede la distanza di un metro tra le persone al banco e tale resterà, con l’obbligo di evitare assembramenti di persone in fila al banco ed alla cassa ed in attesa di essere servite. All’interno del bar, vietati buffet, carte da gioco e giornali che possano richiamare ad una sosta dell’avventore.