Cosa accade? Semplicemente che, una volta conquistata la fiducia della potenziale vittima, in alcuni casi si finisce per accettare delle richieste evidentemente equivoche, come quella di inviare una foto osé. La parte peggiore, come raccontato da una ragazza caduta nel tranello, arriva dopo: la richiesta di denaro per non diffondere la foto (o altri contenuti) a tutti i suoi contatti. In sostanza dei ricatti veri propri.
Niente cifre esorbitanti (nel caso in questione 500 euro) ma due fattori fondamentali: la sorpresa e, soprattutto, la consapevolezza di essersi fatti abbindolare. Entrambi, spingono a pagare anziché denunciare. Per questo meglio essere preparati e stroncare le minacce sul nascere.
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