Occhio al portafoglio. Esistono delle monete da pochi centesimi che in realtà possono valere una vera e propria fortuna. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo di quali si tratta.
I soldi non fanno la felicità, ma non si può negare che contribuiscano a risolvere un bel po’ di problemi. Tutti quanti, d’altronde, abbiamo bisogno del denaro per poter avere in cambio beni o servizi. A partire dalla banconote, fino ad arrivare alle monete dal più piccolo valore, ce n’è davvero per tutte le tasche. Ma cosa pensereste se vi dicessimo che vi sono dei centesimi che possono valere una vera e propria fortuna?
Ebbene, è proprio così. Spesso utilizzate per il pagamento di somme di basso importo, i centesimi sono delle monete su cui, la maggior parte dei casi, non si pone particolare attenzione. Eppure bisogna sapere che vi sono alcuni pezzi unici, in grado di garantire al suo fortunato possessore un bel po’ di soldini. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo di quali si tratta.
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A partire da monete rare realizzate per fini commemorativi, fino ad arrivare a degli errori di conio, sono varie le monete in circolazione in grado di garantire una vera e propria fortuna al suo possessore. In tal senso l’immaginario comune porta subito a pensare alle care e vecchie lire, ma in realtà esistono anche dei centesimi di euro che ad oggi valgono molto di più rispetto al valore impresso sulla moneta stessa. Ne sono un chiaro esempio alcune monete rare da 20 centesimi che in realtà hanno un valore molto più alto.
A tal proposito interesserà a sapere che continuano a circolare delle monete da 20 centesimi con errori di conio o esuberi di metallo il cui valore va da un minimo di 3,25 euro, fino ad arrivare a superare quota 50 euro ciascuna. Ma non solo, ai collezionisti interesserà sapere che vi è una monete da 20 centesimi realizzata nel 2002, ma che presenta un errore, ovvero il millesimo di conio 1999. Appena notato l’errore, si è subito provveduto al loro ritiro e pertanto non sono più commercializzabili. Molto probabilmente, comunque, si pensa che vi sia ancora qualche moneta in circolazione, il cui valore, vista la rarità, sarà indubbiamente molto elevato.