Non sbagliate a compilare questi dati che vanno poi all’Inps, altrimenti arriveranno delle spiacevoli multe salate
Compiere degli errori con l’Inps non è poi così grave? Non la penserai così dopo aver letto i casi in cui invece, può essere fastidioso. Il perché ha un nome semplice: multe. A dicembre 2020, fu toccato per la prima volta l’insolito argomento, perché se ne occupò il quotidiano, Italia Oggi.
Parliamo di quasi 600mila certificazioni uniche, quelle che nello scorso anno, hanno avuto bisogno di una correzione degli impiegati Inps. L’Ente, ha provveduto già in gran parte e sta continuando a provvedere, all’invio di nuovi moduli bianchi, in attesa di essere compilati correttamente e che annullino i precedenti.
Questo perché, secondo l’Ente stesso, in quasi tutti i casi, le somme certificate non corrispondono a quanto erogato o trattenuto nel corso dell’anno 2019. Inviare la nuova certificazione per chi avesse sbagliato la prima, è obbligatorio.
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Come era facile da immaginare, non è l’Inps a produrre una multa, ma se non mandassimo i dati corretti, saremmo effettivamente soggetti a spiacevoli accertamenti fiscali. l’Inps stessa, ha presentato le scuse per il disagio arrecato, sottolineando che: “ciò le permetterà di presentare la dichiarazione dei redditi sulla base di una Certificazione Unica corretta”. È stato comunque fatto notare a più riprese, che l’Inps è responsabile di un bel disagio, per tutti quegli utenti che avevano inviato la certificazione nei tempi stabiliti, proprio per evitare problemi.
Uno dei maggiori aspetti ad essere criticato, riguarda il fatto che la comunicazione è arrivata anche a coloro i quali hanno scelto di usufruire della DSU precompilata, disponibile dallo scorso anno e caratterizzata dalla presenza di informazioni ricavate proprio dai dati Inps e dalle banche dell’Agenzia delle Entrate.
Naturalmente, la natura di tali errori ha dato il via ad un aumento di richieste per quanto riguarda i servizi dei Caf e degli intermediari, che ora sono costretti a lavorare alacremente per prevenire per i contribuenti, l’arrivo appunto, di multe da parte del Fisco.