Le scadenze della Rottamazione Ter sono alle porte. Vediamo insieme quali sono le rate delle cartelle esattoriali che bisogna pagare entro il 1 marzo.
Il primo marzo è la scadenza, prevista dalla Rottamazione Ter, per il pagamento delle cartelle esattoriali per le rate scadute nel 2020, e la prima rata del 2021.
Nello specifico, il Decreto Ristori quater ha concesso ai contribuenti morosi più tempo, prorogrando le scadenze del 10 dicembre 2020 sia della Rottamazione sia del Saldo e stralcio, al il 1° marzo 2021.
A chi si è avvalso della proroga non saranno applicati interessi e sanzioni, purché, il pagamento avvenga entro e non oltre il 1 marzo. Non saranno, infatti, applicati i 5 giorni di tolleranza.
La rottamazione Ter prevede che coloro che sono decaduti dalla rateizzazione possono presentare, entro il 31 dicembre 2021, una nuova richiesta. In questa sede sarà possibile attivare un nuovo piano di rientro senza pagare il pregresso.
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Entro il 1 marzo devono essere pagate le rate, relative all’anno 2020 sono quelle del 28 febbraio, del 31 maggio, del 31 luglio e del 30 novembre. Si aggiunge, altresì, la prima rata del 2021 con scadenza il 28 febbraio.
Non fatevi prendere dal panico, essendo che la scadenza effettiva sarebbe domenica, il primo giorno utile, non festivo, per procedere al pagameno è il 1 marzo
Solo per le rate scadenti il 2021 è prevista la tolleranza di cinque giorni senza sanzioni e interessi, mentre perle rate del 2020 il pagamendo deve avvenire entro e non oltre il primo marzo.
Per il Saldo e stralcio le rate interessate, in scadenza entro il 1° marzo 2021, relative all’anno 2020 sono: 31 marzo e 31 luglio.
Nel 2021 le rate del Saldo e stralcio sono le seguenti:
a) 3° rata, da pagarsi entro il 31 marzo 2021 e pari al 15% del dovuto;
b) 4° e ultima rata da pagarsi entro il 31 luglio 2021.