Tipi di rimborso senza aver acquistato niente: sembra un paradosso ma in effetti esistono e raggirano il cashback di Stato
Non c’è da meravigliarsi, oggigiorno i truffatori si inventano di tutto e qualcuno ha anche scoperto un modo per raggirare il sistema cashback. Il fatto che fa riflettere, è che è anche estremamente semplice.
In questo modo, i fondi potrebbero non bastare poi, per accontentare chi agisce secondo le norme. Un servizio andato in onda ieri a Striscia la Notizia, della bravissima Stefania Petyx ha fatto venire a galla questo delicato argomento. Vediamo in che modo, i meno onesti usano il cashback.
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Molto semplice, c’è chi ha trovato il modo per guadagnare dal sistema cashback, senza però spendere soldi. Ricordiamo, che appunto c’è bisogno di un certo numero di spese, dette transazioni e pagate con carta, per poter aderire a questo sistema, ma delle falle ci sono e c’è chi le ha sfruttate.
Il reso è uno degli espedienti più usati. Si compra un bene e appunto, si sfrutta poi la possibilità di reso, ma sull’app dedicata al sistema cashback di Stato, viene comunque accreditato lo stesso, il rimborso previsto. Proprio all’interno del programma di Antonio Ricci, si è provato più volte questo sistema, per capire se effettivamente funzionante.
Striscia la Notizia, ha preso ad esempio delle spese presso un negozio di abbigliamento, un grande magazzino e anche un supermercato e ogni volta il cashback sarebbe stato accredito. C’è anche un altro bug, il trasferimento di denaro. Basta una ricarica PostePay o su carta di credito. Senza un acquisto, ma solo grazie al passaggio tra una carta e l’altra infatti, il complice del programma di Canale 5, ci mostrava come potesse ricevere un rimborso, senza averne diritto secondo le coordinate cashback.