Probabilmente se lo saranno chiesto in molti. L’investigatore offre un servizio professionale e, come tale, ha costi ben precisi.
I disneyani più appassionati ricorderanno certamente la figura di Umperio Bogarto. Personaggio simpaticissimo, usato dai fumettisti italiani perlopiù durante gli anni Novanta, era lampante il suo accostamento al nome di Humphrey Bogart, tanto da trarne ispirazione anche nel modo di vestire, richiamante il personaggio di Rick Blaine del mitico Casablanca. Ecco, chi se lo ricorda, rammenterà pure quale mestiere, in modo strampalato, svolgesse questo personaggio. Uno di quelli che, per un character palesemente ispirato al cinema, rientra nell’immaginario collettivo come uno dei più affascinanti.
L’investigatore privato, sì. Una professione che mette al servizio di ogni tipo di cliente la discrezione e l’abilità di un individuo che, in fondo, ha solo uno scopo: fornire delle risposte. A chi fa domande, chiaro, e questo può essere chiunque: un partner diffidente sui movimenti dell’altro, persino un datore di lavoro non convinto dell’operato di un suo dipendente, o qualcuno preoccupato circa la sicurezza dei propri beni. Tante motivazioni, per un professionista che di domande invece ne fa poche, limitandosi a osservare.
Certo, è una soluzione estrema. Eppure esistono numerose agenzie di investigazione, molte delle quali contano un’unica persona, che prende in esame uno o svariati casi. Probabilmente è una domanda che, a vedere un annuncio su un cartellone stradale, chiunque si sarà fatto: quanto guadagna un investigatore privato? O meglio, quanto dovremmo spendere per assicurarcene le prestazioni?
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Si comincia da una cosa semplice. Come qualsiasi altro professionista, l’investigatore privato può fornire dei preventivi, si tratti di un’agenzia o di un singolo individuo. E, come ogni altro che compie questo tipo di azioni, va tenuto in debito conto quello che è conteggiato nell’elenco delle spese e quello che non lo è. Anche per questo lo spettro dei preventivi dev’essere piuttosto ampio.
Un comune denominatore, solitamente, è la tariffa oraria, anche se alcuni applicano preventivi ad hoc in base a specifiche richieste. Va inoltre tenuto conto di tutte le variabili che l’investigazione comporta e che contribuiscono a far lievitare il prezzo (viaggi, spostamenti, persone interessate e finanche i fattori di rischio).
Come ogni professionista che si rispetti, verserà l’Iva. E questo è un altro costo da aggiungere a quelle tariffe orarie che solitamente vanno dai 30 ai 100 euro all’ora (a persona impiegata naturalmente). Poi, a seguire, tutte le voci extra. E queste sono molte, considerando che nel preventivo iniziale non si tiene conto di fattori quali le trasferte, chiamate e documentazione.
Se l’obiettivo è accertare la possibilità di un tradimento da parte del proprio partner, si parlerà della spesa più contenuta: non oltre 600 euro di norma, anche 300 per i casi meno complessi. Aggiungere competenze, tuttavia, può far salire i costi fino a cifre a tre zeri. Per la serie, meglio agire se il dubbio è davvero molto forte.