La Legge di Bilancio 2021 ha in serbo degli incentivi lavoro piuttosto interessanti per ragazzi al di sotto dei 36 anni e per le donne oltre i 50 anni
Il tema del lavoro è quanto mai attuale in questa fase critica caratterizzata dall’emergenza covid-19. Persone giovani e un po’ più attempate sono alla finestra in attesa di novità importanti sul proprio futuro lavorativo. Ad oggi appare però instabile e senza alcuna possibilità di inserimento.
Eppure qualcosa si muove. Grazie alla nuova Legge di Bilancio 2021 sono stati introdotti degli incentivi piuttosto importanti per le donne disoccupate che abbiano compiuto il 50esimo anno di età e per i lavoratori al di sotto dei 36 anni.
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Nella fattispecie si tratta di sgravi fiscali nei confronti dei soggetti sopracitati. Iniziando dalla prima categoria, il fine è chiaramente aumentare l’occupazione giovanile. Riguarda essenzialmente le trasformazioni dei contratti a termine tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022. A queste vanno aggiunte le assunzioni a tempo indeterminato, anche part-time.
Si può accedere all’esonero contributivo (finanziato dal programma Next Generation EU e approvato dalla Commissione Europea) è necessario che i lavoratori non siano già stati già occupati a tempo indeterminato con lo stesso o con un altro datore di lavoro. Dunque chi ha già avuto un contratto senza scadenza non potrà usufruire del beneficio.
I commi 16 e 19 della Legge di Bilancio 2021, prevedono inoltre la decontribuzione al 100% per coloro che assumono donne over 50 disoccupate da oltre un anno o con un’occupazione non retribuita a dovere.
Lo sgravio nella sua totalità viene riconosciuto esclusivamente quando viene erogato un contratto a tempo indeterminato. O in alternativa, se il precedente contratto a tempo determinato viene riformulato in favore di uno senza scadenza.