Il vertice è inattaccabile (CR7 prende 31 milioni) ma anche nei bassi fondi si respira una buona aria. Ecco chi è il meno pagato della Serie A.
Forse la risposta potrebbe apparire scontata, in quanto in Serie A giocano diversi ragazzi delle formazioni primavera aggregati alle prime squadre. E va pur detto che, nonostante vi sia chi occupa le posizioni più basse della graduatoria, gli stipendi sono comunque fuori dalla portata dei comuni cittadini.
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Ecco perché conoscere chi percepisce di meno nel campionato nostrano si confà al rango delle curiosità. Per chi volesse togliersi lo sfizio, comunque, il calciatore retribuito con la cifra più bassa è sempre un bianconero ma di altri lidi. Si tratta infatti di Martin Palumbo, giovanissimo centrocampista (classe 2002) di proprietà dell’Udinese. Appena 19 anni ma già una presenza da titolare in questo campionato, per l’esattezza nel match contro lo Spezia.
La retribuzione di Palumbo si aggira sui 40 mila euro l’anno. Non poco per un calciatore che ancora orbita con il settore giovanile. Cose che qualche decennio fa non si sarebbero mai viste? Non proprio, visto che le retribuzioni vanno anche contestualizzate ai momenti storici con i relativi tassi di inflazione. Subito sopra Palumbo si attesta il difensore del Benevento Christian Pastina. Altro millennial (classe 2001), 50 mila euro di stipendio. Poco sopra c’è Gian Marco Crespi a quota 70 mila.
In graduatoria, tuttavia, ci sono anche giocatori leggermente più noti come Brahim Diaz del Milan (500 mila) e Riccardo Calafiori della Roma (400 mila). Tutti giovani in rampa di lancio, con potenzialità per affermarsi. Certo, la scalata al vertice (i 31 milioni di CR7) è praticamente impossibile. Però magari ai 7,5 milioni di Dzeko o Ibra… perché no?