Proroga al 28 febbraio per l’invio delle cartelle esattoriali da parte dell’Agenzia delle Entrate Riscossione. La decisione in Cdm ma le altre passeranno all’esecutivo che verrà.
Un altro mese, con scadenza 28 febbraio, per il congelamento della riscossione delle cartelle esattoriali. La data ultima del 31 gennaio, che in teoria avrebbe dovuto concludere il periodo di stop, è stata allungata con un decreto approvato in Consiglio dei ministri su pressione del Movimento cinque stelle. A riferirlo, al termine della riunione lampo a Palazzo Chigi (meno di un’ora di seduta per il Cdm), una nota della sede della Presidenza del Consiglio, nella quale si precisa che la decisione è dovuta al prolungarsi dell’emergenza Covid-19.
Le disposizioni di proroga, quindi, saranno applicate ai termini “in materia di accertamento, riscossione, adempimenti e versamenti tributari, nonché di modalità di esecuzione delle pene in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da Covid-19“.
La crisi di governo pesa anche in materia fiscale e il viceministro all’Economia, Laura Castelli, non manca di farlo notare: “Essere nel mezzo di una crisi, mentre dovremmo poter aiutare famiglie e imprese, durante la pandemia è folle“. Non solo. E’ anche materia di ulteriore discussione politica su misure urgenti.
LEGGI ANCHE >>> Risparmi, occhio alla fregatura: gli addebiti che bruciano i vostri soldi
LEGGI ANCHE >>> Cashback, transazioni sparite: come capire se si è perso il rimborso
Cartelle esattoriali, stop prolungato: la decisione del Cdm
Significativo che, con questa decisione, il Consiglio dei ministri rimetta di fatto il tutto nelle mani del governo che verrà. Da qui a un mese, infatti, le Consultazioni in corso al Quirinale dovrebbero aver già determinato quale esecutivo prenderà le redini della complicata situazione italiana, ancora in piena pandemia e con un Ristori Quinquies ancora da licenziare. Subentra, infatti, una questione di cosiddetto “garbo istituzionale”, per la quale il governo ancora in carica non procederà al varo di un nuovo decreto.
Si attenderà che si calmi la tempesta, sempre che questo accada a breve. La politica fiscale, a ogni modo, beneficerà di un’ulteriore dilazione anche se, parola del ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, sarebbero servite misure più articolate. Più avanti, a ogni modo, si dovrebbe mettere sul tavolo di Via XX Settembre una proposta di rottamazione. Si tratterebbe di un quater, in luogo del Quinto Ristori, al fine di assorbire l’impatto delle cartelle esattoriali pronte a essere spedite ai contribuenti.