E’ stata scovata una nuova truffa: la truffa contactless, ovvero quella che ha per oggetto carte per cui non è necessario digitare il pin. Di cosa si tratta.
Se da un lato le carte contactless hanno la praticità di evitare di farci inserire il codice pin ad ogni acquisto, dall’altro lato portano degli svantaggi come essere l’ggetto preferito di moltissimi truffatori.
La truffa del Contactless è piuttosto nota ed è, purtroppo, esistente da diversi anni.
Il modus operandi dei truffatori è molto semplice, ed è stato filmato plurime volte anche su Facebook. I truffatori scelgono luoghi particolarmente affolati, come ad esempio i mezzi pubblici nelle ore di punta, con in mano un POS di una grandezza ridotta rispetto a quella di un classico Pos. Anche perché sarebbe difficile passare inosservati.
Ma cosa fa questo POS?
Con questa sorta di POS, i truffatori riescono a sottrarre, avvicinandosi alle tasche delle giacche o delle borse delle persone cercando di trovare la carta contacless, così, cifre pari a 25 euro massimo a transazione.
25 euro non sono tanti ma nemmeno pochi se pensiamo che i truffatori possono effettuare più transazioni alla volta, quindi sommandole la cifra potrebbe diventare davvero consistente.
Truffa contactless: come tutelarsi
Se l’utilizzo di questa sorta di POS avviene in maniera così truffaldina, come possiamo davvero difenderci da questi episodi?
La prima cosa da fare è prestare, quando si è nei luoghi affolati e non solo, molta attenzione: i truffatori sfruttano la disattenzione delle vittime.
Un’altra cosa utile da fare per evitare questi spiacevoli episodi è quello di munirsi di porta carte caratterizzati dalla presenza di blocco RFID, schermando qualsiasi tentativo di far funzionare il Contactless attraverso POS portatili.