Quando i truffatori non riescono ad agire con il solito meccanismo di phishing, chiamano direttamente la vittima chiedendole del denaro per evitare il blocco della Postepay
Le truffe sono in continua evoluzione. I malviventi sono sempre alla ricerca di nuovi escamotage in grado di raggirare le persone oneste. Mettere le mani sul denaro altrui in maniera illecita è la ragione di vita principale di questi squallidi personaggi, che anziché pensare di cercarsi un impiego, passano il loro tempo ad elaborare i loro piani diabolici.
A prestare la massima attenzione devono essere i possessori di Postepay e Postepay Evolution. Il primo metodo per cercare di adescare le proprie vittime è quello del phishing tramite sms.
All’interno c’è il link della discordia che una volta cliccato ci conduce in una pagina (uguale a quella dell’istituto postale, ma assolutamente fake) dove ci viene chiesto di inserire i nostri dati.
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Nell’ultimo periodo sta circolando molto quello il cui contenuto è più o meno questo: “Gentile cliente il suo conto è stato manomesso si prega di accedere ora”. Naturalmente l’utente presso dallo spavento può cadere nella trappola.
Ci vengono richieste le informazioni basilari della nostra carta, ma grazie alla mancata generazione codice di sicurezza OPT (quello alfanumerico usa e getta che ci arriva tramite SMS) gli hacker non possono ancora mettere le mani sui nostri soldi.
Quindi ci riprovano spacciandosi per operatori di Poste Italiane e cercano di far credere al povero malcapitato che deve assolutamente effettuare un’operazione da 1000 euro (che gli verranno subito restituiti) per scongiurare il blocco della carta. Uno dei numeri utilizzati per questo genere di truffe è 3487157303. Dunque se vi dovesse comparire sul display del vostro smartphone, diffidate, anzi segnalate alle autorità competenti.